immane (e misconosciuto) capolavoro Prog anni 70, concepito da un gruppo unico nel suo genere

 vi esorto di cuore alla (ri)lettura

Questa recensione invita con emozione e sincerità a riscoprire 'The Machine That Cried', un capolavoro prog rock anni '70 spesso sottovalutato. L'autore esprime ammirazione per il gruppo e suggerisce di non perdere questo gioiello musicale. Nonostante la modestia espressa nel recensire, il giudizio finale è molto positivo e appassionato. Non perdere questo capolavoro prog: ascolta ora String Driven Thing!

 Amo alla follia la musica pop. Molti grandi compositori si ispirano al folk, io mi ispiro al pop.

 Nothing Can Stop Us può essere considerato un album positivo, che si lascia ascoltare piacevolmente senza strafare, ma anche senza passare inosservato.

Nothing Can Stop Us è una raccolta unica di Robert Wyatt che combina pop, jazz e folk con testi sociali intensi. L'album, pur fatto di b-sides e cover, mantiene una coesione notevole grazie a arrangiamenti creativi e una voce espressiva. Brani come Born Again Cretin e Strange Fruit spiccano per intensità e significato. L'opera riflette la complessità eclettica di Wyatt, offrendo un ascolto coinvolgente e mai banale. Ascolta ora Nothing Can Stop Us e immergiti nell'universo musicale unico di Robert Wyatt.

 come fa una cantante country dalla voce importante a trasformarsi in una scialba copia di Britney Spears più finta dell'originale?

 ma stiamo scherzando? Jewel Riprenditi!

La recensione esprime forte delusione per l'album 0304 di Jewel, evidenziando come la cantante country abbia perso la propria originalità tentando di adattarsi a sonorità pop troppo forzate. La voce autentica viene paragonata sfavorevolmente a una copia di Britney Spears, e la critica si conclude sottolineando il flop commerciale del disco. Scopri perché '0304' non convince i fan di Jewel!

 I Decrepit Birth sono fiki perchè spakkano.

 I Decrepit Birth del 2008 non si sono rammolliti: vedi che di metal non ne capisci un cazzo?

La recensione analizza con tono ironico e appassionato l'album 'Diminishing Between Worlds' dei Decrepit Birth, sottolineandone la tecnica superiore e l'attitudine autentica nel panorama brutal death metal. Viene evidenziata l'evoluzione della band dal 2004 al 2008 verso uno stile più personale, tecnico e melodico, rifiutando mode come lo slam. Il recensore esprime ammirazione per la capacità della band di rinnovarsi pur rimanendo fiki. Scopri l'evoluzione brutal death dei Decrepit Birth, ascolta ora 'Diminishing Between Worlds'!

 Gli Origin sono così veloci con gli sweep che non possono non essere fiki.

 Nel 2008 gli Origin hanno contribuito alla rifondazione del Brutal Arcobaleno: incredibilmente è uguale a quello del 2005.

La recensione costruisce un dialogo ironico e graffiante sul valore degli Origin, evidenziando la loro tecnica incredibile e coerenza nella scena brutal death metal. 'Antithesis' è celebrato come un disco che conferma la supremazia della band, senza stravolgere ma evolvendo il loro sound. L'autore, con tono dissacrante, riflette sulle dinamiche dei fan metal e sull'impatto della band, riconoscendone l'importanza e la qualità superiore. Ascolta 'Antithesis' degli Origin e scopri il potere del Brutal Techno!

 I Devourment non si toccano; se li tocchi non sei un metallaro.

 La merda è buona solo se sa di Devourment.

La recensione tratteggia con ironia e passione l'importanza di Devourment nel panorama slam metal, esaltandone attitudine e influenza. Pur giocando con contraddizioni e sfottò verso altre band, emerge un profondo rispetto per i texani. L'autore riflette sul proprio percorso di metallaro, celebrando la coerenza e la forza del gruppo. Il tono è irriverente ma sincero, con una buona dose di humor nero. Un'analisi personale ma significativa sul ruolo della band e del genere. Scopri perché Devourment è un'icona dello slam metal: leggi la recensione ora!

 Il buon Emmerich non riesce da tempo a tornare ai fasti di Godzilla e questo film ne è solo la prova.

 Se comunque volete spegnere il cervello e godervi un po' di buon cinema di serie C andate a vedere pure 10.000 A.C.

La recensione di BananaCrusher descrive 10.000 A.C. di Roland Emmerich come un film deludente che non riesce a replicare i successi passati del regista. La trama è raccontata con forte ironia e parodia, sottolineando situazioni assurde e personaggi improbabili. Nonostante tutto, il film può piacere a chi cerca un intrattenimento leggero e senza pretese. Il tono sarcastico evidenzia un giudizio negativo ma divertito. Scopri divertente e ironico il lato meno serio di 10.000 A.C. di Emmerich!

 "È la condanna di noi musicisti. Una volta trapassati, siamo costretti a espiare le nostre colpe vagando per giornali, locandine, inserti, simposi, tavole rotonde…"

 "Il mio lavoro si spegne con la notazione musicale tedesca 'B.A.C.H.', che equivale alle note Si bemolle, La, Do, Si. È il terzo tema dell'ultima fuga."

La recensione mescola ironia e cultura musicale, ambientando la narrazione in un bar di periferia dove Bach stesso prende vita in un dialogo divertente e surreale. Viene raccontata la genesi e il significato dell'opera "Kunst der Fuge", evidenziandone la grandiosità e il destino incompiuto. Si coniuga la musica classica con un umorismo intelligente, offrendo riflessioni sulla critica musicale e sull'immortalità dell'artista. Scopri l'arte di Bach come non l'hai mai letta, leggi ora la recensione!

 Il Metal è ancora capace di sfoggiare fieramente la potenza dell’onda d’urto di un assalto vandalo.

 Siate orgogliosamente cafoni e dignitosamente lerci, siate sostanzialmente LIBERI!

La recensione celebra Liberty Or Death, l'album 2007 dei Grave Digger, come un potente tributo al concetto di libertà. La musica heavy metal si fa simbolo di ribellione e ritorno a valori primordiali. Tra chitarre asce da battaglia e growl liberatori, il disco racconta storie di lotte per la libertà e invita i metallari a sfidare il conformismo con orgoglio e autenticità. Scopri la potenza di Liberty Or Death e abbraccia la libertà metallica!

 "Potrebbe deludere alcuni fan di vecchia data ma catturarne di nuovi."

 "L'album è abbastanza scarso d'ispirazione ma ricco dal punto di vista musicale (e menomale)."

La recensione di Coito Ergo Sum dei Prophilax evidenzia una forte qualità musicale, ma una significativa perdita di mordente comico e originalità rispetto ai lavori precedenti. Alcuni pezzi spiccano per energia e ironia, mentre altri risultano piatti e poco coinvolgenti. L'album può incuriosire nuovi fan ma lascia perplessi i seguaci storici. Nel complesso un lavoro tecnico di alto livello, ma carente nello spirito provocatorio tipico della band. Scopri l'evoluzione dei Prophilax con la nostra recensione dettagliata!

 "Mi ricordo ancora quando c'era 'Basket Case' alla radio... se ci penso mi cade una lacrimuccia... non hai idea di quanto spaccava quel 'Dookie' del '94"

 "A me fa pensare a qualcos'altro di marrone... senti che piagnucolii... lo sfondo musicale non è all'altezza del passato... è una ballata ad effetto lassativo"

La recensione si presenta come un dialogo ironico tra padre e figlio che discutono dell'album 'American Idiot' dei Green Day. Il padre, fan della vecchia scuola punk, critica duramente il nuovo lavoro definendolo fiacco e troppo orientato alla politica, mentre il figlio, entusiasta, prova a difenderlo. Il tono è pungente e sarcastico, evidenziando una netta delusione verso l'evoluzione della band. Scopri il dibattito tra vecchia e nuova scuola punk ascoltando American Idiot!

 "Silenzio solido, Silenzio liquido, Silenzio aeriforme"

 "Un silenzio diverso, scostante... più un quarto di vuoto ancestrale e una punta di ozono a terra"

La recensione evidenzia la natura unica e meditativa dell'album Hudson River Wind Meditations di Lou Reed. L'ascolto è descritto come un'esperienza immersiva fatta di silenzi e atmosfere mutevoli, capace di evocare sensazioni profonde e rare. L'autore apprezza intensamente l'opera, mettendola su più volte per rivivere l'effetto suggestivo. Scopri l'atmosfera unica di Hudson River Wind Meditations di Lou Reed, un viaggio nel silenzio sonoro.

 "Mattone per mattone. Tempo al tempo. La luce che hai davanti viene eclissata dal muro che ti sei costruito."

 "Distruggi il muro. Abbattilo."

La recensione esplora in modo poetico e intenso i temi oscuri e commoventi di Pink Floyd - The Wall. Viene sottolineata l'alienazione, il dolore familiare e le difficoltà della vita con un linguaggio ricco di immagini evocative. Il testo invita a riflettere sulla costruzione e distruzione del muro metaforico che separa il protagonista dal mondo. La musica diventa veicolo di emozioni e critica sociale. Ascolta Pink Floyd - The Wall e scopri il potere di questo capolavoro emozionale.

 Questi Avenged Sevenfold sono considerati poco solo perché hanno avuto tanto successo.

 L'emo non c'entra nella musica, solo nei vestiti loro fanno death.

La recensione difende Avenged Sevenfold dalle critiche legate al loro successo e all'immagine emo. L'album è apprezzato per la sua musica thrash veloce e cattiva, con influenze dei Metallica. Le canzoni sono giudicate tutte valide e il gruppo riesce a unire stile e qualità sonora. Scopri l'energia di Avenged Sevenfold e ascolta l'album oggi stesso!

 Questo è più pesante di Load e Reload, quasi come quei vecchi ma diverso.

 Ci sono belle canzoni veloci e pesanti, ve lo consiglio.

La recensione presenta una visione positiva di St. Anger, album più pesante dei Metallica rispetto a Load e Reload. Il disco si avvicina a sonorità nu metal e grunge senza risultare brutto. Sono evidenziate canzoni veloci e heavy che consigliano l'ascolto. Scopri l'energia di St. Anger, un album metal da non perdere!

 Come si fa a rovinare un capolavoro.

 A cosa si sono ridotti i Daft Punk per il vil denaro.

La recensione esprime delusione per la collaborazione tra Kanye West e Daft Punk nel brano Stronger, ritenuto un peggioramento del capolavoro originale 'Harder, Better, Faster, Stronger'. L'autore critica la scelta artistica e l'evoluzione musicale di Daft Punk dopo il loro album 'Human After All'. Scopri perché questa collaborazione ha diviso i fan e leggi la recensione completa!

 "Purtroppo è uno scarto"

 "La voce di Lucio sembra stanca, ho il dubbio che sia dell'88 e se fosse un ultimo pezzo prima della sua fine???"

La recensione analizza "Il Bell'addio", brano inedito di Lucio Battisti probabilmente scartato dall'album "L'apparenza" del 1988. Viene evidenziata la ritmica coinvolgente e un testo ermetico di Pasquale Panella. Tuttavia, si nota una voce stanca e una sensazione di pezzo marginale, pur restando consigliato l'ascolto. Ascolta Il Bell'addio e scopri un lato nascosto di Lucio Battisti!

 Com'è che sento parole nel silenzio, leggo frasi nel cielo, disegno alberi nel vetro?

 Il tutto mentre ascolto la colonna sonora dell'amicizia, forse la più vera, di certo la più malsana, comunque mia.

La recensione di 'Ten Years Of Tears' di Arab Strap evoca un'esperienza intensa e personale fatta di ricordi e sentimenti profondi. L'album è descritto come colonna sonora di un'amicizia vera e complicata, capace di suscitare lacrime e riflessioni. La scrittura utilizza immagini poetiche e suggestive per trasmettere l'atmosfera malinconica e autentica della musica. Ascolta 'Ten Years Of Tears' e lasciati trasportare dalle emozioni di Arab Strap.

 "Non sentiamo il classico punk che ci trita epilettici accordi da combattimento, ma sentiamo sensibili arpeggi distorti e linee di basso così imponenti che non avere brividi è impossibile."

 "'Teenage Warning' è uno dei principali dischi di tutti i tempi, un lavoro così perfetto che non riesco a descriverlo con tante parole."

La recensione celebra 'Teenage Warning' degli Angelic Upstarts come un capolavoro del punk operaio anni Settanta, con sonorità aggressive ma curate. L'album si distingue per la sua carica emotiva e i messaggi sociali, rappresentati da brani intensi come 'We are the people' e 'Little Tower'. La voce di Mensi emerge per la sua autenticità e carica. Considerato un disco imprescindibile nel panorama punk. Ascolta ora 'Teenage Warning' e immergiti nel punk autentico degli Angelic Upstarts!

 un documentario, a mio parere bellissimo, dove sono raccolti i momenti più divertenti ed appassionanti accaduti alla band

 un cofanetto a mio parere molto importante per il mondo della musica

La recensione celebra l'edizione deluxe di Zimmer 483 Live In Europe di Tokio Hotel, un cofanetto contenente due DVD e un CD live dal tour europeo. Viene sottolineato il valore estetico con la confezione in metallo e il successo commerciale con il disco d'oro in Italia. L'autore apprezza il documentario incluso e invita i fan ad apprezzare questo prodotto unico. Non perdere questa edizione deluxe imperdibile di Tokio Hotel, disponibile ora!