Black Milk, terzo LP dei Beasts of Bourbon, è come quei tipacci dal brutto muso ma dal cuore d’oro.

 Black Milk è un ottimo disco, ma non eccezionale come i suoi predecessori.

Black Milk è il terzo LP dei Beasts of Bourbon, un album che miscela elementi già visti nei lavori precedenti ma con un approccio più melodico e moderato. Pur perdendo qualche scintilla vitale, il disco offre brani variegati che spaziano dal blues perverso alle ballate sentimentali, con una produzione impeccabile. Un lavoro solido che crea un'atmosfera da 'cocktail party' malinconico ma coinvolgente. Scopri l'atmosfera unica di Black Milk, il nuovo album dei Beasts of Bourbon!

 L'hard rock della banda è andato proprio a farsi fottere.

 È l'unica, autentica concessione alla primigenia ispirazione che ha messo insieme questo quartetto di proletari di Scozia.

The Fool Circle dei Nazareth del 1981 segna un allontanamento dall'hard rock originario verso sonorità più leggere e influenzate dagli anni '80, tra reggae bianco e pop rock. Il disco presenta momenti interessanti e altalenanti, con qualche traccia memorabile ma nel complesso meno aggressivo rispetto ai lavori precedenti. I fan di lungo corso potrebbero restare delusi, mentre l'album potrebbe piacere a chi apprezza uno stile più accessibile e melodico. Scopri l'evoluzione rock dei Nazareth con The Fool Circle!

 La voce di Lajon graffia e incattivisce e se chiudessimo gli occhi, potremmo rivederlo a petto nudo, con i lunghi dreadlocks durante uno scatenato headbanging alla vecchia maniera.

 Nulla è mai perduto. Nell’attesa che il nuovo imminente album rafforzi questa piacevole teoria.

La recensione celebra i Sevendust come una band storica e resiliente nel panorama metal, evidenziando la loro lunga carriera e la coesione interna. Il nuovo singolo Fence rappresenta un ritorno energico alle sonorità old school, apprezzato da fan di lunga data. Il testo carico di emozioni e il video originale con personaggi in pongo rafforzano l'impatto del brano. Nonostante qualche perdita di freschezza nel tempo, la band dimostra che la passione e la qualità rimangono intatte, anticipando con entusiasmo l'uscita del nuovo album Truth Killer. Ascolta Fence e scopri il nuovo album Truth Killer per rivivere il vero spirito Sevendust!

 È uscito il nuovo disco degli Everything! Sogno o son desto?

 Ben e Tracey con la loro birichina macchina del tempo che cancella 24 anni, che ci fa felici. Bentornati, grazie...

La recensione celebra il ritorno della band Everything but the Girl a 24 anni dal loro ultimo album. L'autore condivide una nostalgica esperienza personale legata all'album del 1999, evocando ricordi di gioventù e vita familiare. Il nuovo disco viene accolto con emozione e speranza, indipendentemente da giudizi tecnici. Il sentimento dominante sono la felicità e la gratitudine per questo inatteso ritorno. Scopri il nuovo album degli Everything but the Girl e rivivi emozioni senza tempo!

 Baglioni si può amare oppure odiare ma non si può negare che non sia uno che ci mette l'anima nelle cose che fa.

 Il MIDI viene usato in maniera effettivamente innovativa: Claudio è il primo al mondo a suonare tutto in diretta, splittando suoni anche su ciascuna corda della chitarra.

La recensione racconta l'esperienza unica del concerto solista di Claudio Baglioni nel 1986, evidenziando la sua abilità nel suonare diversi strumenti dal vivo usando tecniche MIDI innovative. L'album live "Assolo" cattura questa performance storica in un formato triplo che richiama l'attenzione sui puristi e sui fan. Pur mancando la presenza di una band, l'album mostra tutta la passione e la maestria di Baglioni, sebbene il pubblico risulti meno protagonista nell'ascolto. Un pezzo di storia da non perdere per gli amanti della musica italiana. Ascolta l'album live di Claudio Baglioni e immergiti in un concerto leggendario!

 Cacchio, su “Malice in Wonderland” i Nazareth praticamente suonano come Peter Frampton (do you remember)!?

 La qualità melodica e di arrangiamento è alta. Solo, è strano che tutto ciò venga dai Nazareth!

L'undicesimo album Nazareth segna l'inizio degli anni '80 con un hard rock più pulito, arricchito da sintetizzatori e arrangiamenti curati. Il contributo di Zal Cleminson e la produzione di Jeff Baxter conferiscono all'album uno stile melodico e radio friendly, distante dalla ruvidità tradizionale della band. Brani come "Holiday" e "Ship of Dreams" evidenziano l'evoluzione musicale della band, che riesce a mantenere alto il livello qualitativo pur spingendo verso nuove sonorità. Scopri come i Nazareth reinventano il loro sound negli anni '80 con Malice in Wonderland!

 Il film spartiacque di Francesco Nuti, quello che c'era prima e quello che ci sarebbe stato dopo, prematura dipartita inclusa.

 Un road movie in terra yankee, squinternato e stralunato quanto basta, con una certa qual malinconica poetica diffusa, in definitiva la cifra del nostro.

OcchioPinocchio rappresenta una svolta cruciale nella carriera di Francesco Nuti, caratterizzato da un road movie originale e malinconico in terra americana. La recensione apprezza la poetica stralunata e l'interpretazione di Chiara Caselli. Nonostante qualche eccesso, il film si difende grazie alla sua unicità e al coraggio creativo. Scopri la poetica unica di Francesco Nuti in OcchioPinocchio, un viaggio da non perdere.

 Guardare avidamente quella ferraglia in qualche modo appaga, non è un aspetto secondario.

 Il circo dei robottoni può esistere, ha un suo senso specifico, ma quello che si chiede è di investire qualche dollaro in più anche sulla scrittura.

La recensione analizza Transformers - Il risveglio come un film che predilige l’aspetto visivo e la nostalgia per attirare il pubblico, pur con una trama semplice e consolidata. È apprezzata la cura nel design e l’evoluzione dei personaggi rispetto ai cliché passati, ma si sottolinea la necessità di investire maggiormente nella scrittura per evitare incongruenze e cliché narrativi. Il film offre emozioni semplici e intrattenimento senza richiedere sforzi intellettivi, giustificando la sua continua popolarità. Scopri perché Transformers - Il risveglio continua a sorprendere e emozionare grandi e piccoli!

 No Free Lunch è il vagare erratico attraverso la polvere del deserto, verso lo sconfinato orizzonte.

 Suonano alla perfezione canzoni nitide e di ottima fattura, cantate con voce insolitamente chiara e forte da un Dan Stuart ispirato.

No Free Lunch dei Green On Red è un EP che sposta la band verso sonorità più country, con brani limpidi, atmosfere desertiche e interpretazioni vocali ispirate. Tra cover sorprendenti e ballate intense, l’album rappresenta un momento di transizione artistica e profonda intensità emotiva. Un disco raffinato, precursore del successo alternative country degli anni successivi. Ascolta ora No Free Lunch e scopri l’anima autentica del country rock anni ’80!

 La voce di Cadaveria rivela grande esperienza nel passare dal growl al pulito.

 I 54 minuti di questo album volano via, tra sfuriate black metal, cadenze doom e accenti thrash metal.

Emptiness è il sesto album della band gothic metal italiana Cadaveria. L'opera miscela death melodico, black e heavy metal con atmosfere oscure e riff variegati. La voce di Cadaveria spazia abilmente dal growl al pulito, dando grande peso emotivo ai brani. L'album di 54 minuti offre una varietà di stili e stati d'animo, con brani in italiano e arrangiamenti ben equilibrati. Consigliato a chi apprezza la scena black-gothic metal nostrana senza pregiudizi. Scopri l'energia oscura di Emptiness, ascolta ora Cadaveria!

 Un disco come un punto e a capo.

 Un esilio domestico, una ribellione contro se stessi, autoimposta.

Domestic Exile di Steve Piccolo è un album che si distanzia dal jazz tradizionale con un approccio unico, minimalista e intimo. Attraverso l'uso di basso e farfisa, Piccolo propone una ribellione domestica e personale, esplorando atmosfere notturne di New York sul finire degli anni '70. L'album si presenta come un racconto di disillusione e stasi emotiva, dove la semplicità diventa stile. Un'opera che invita a lasciarsi catturare da suoni essenziali e riflessivi. Ascolta Domestic Exile e immergiti in un jazz anticonvenzionale e intimo.

 La regina africana bianca si presta, con le sue pelli di tigre e di leopardo, a narratrice di una italo disco che in terra d’Albione verrà spacciata per pop raffinato.

 Questo è un disco della Madonna! Perciò come Nostra Signora è stata ingravidata dallo Spirito Santo.

La recensione celebra Amanda Lear come una musa androgina che incarna l'essenza dell'italo disco mediterraneo, capace di evocare atmosfere sensuali e coinvolgenti. Il disco 'Tam Tam' viene visto come un'opera che sfida le convenzioni musicali anglosassoni, ponendo l'accento sulla creatività italiana degli anni '80. Il tono è giocoso e ricco di immagini simboliche, sottolineando la forza e il magnetismo dell'artista e della sua musica. Un invito a riscoprire un tesoro musicale spesso sottovalutato. Scopri l'inconfondibile fascino italo disco di Amanda Lear e lasciati conquistare dal suo mondo unico!

 I Nazareth arrivano col fiato corto al loro ottavo album, il secondo del 1976.

 Non il disco da avere assolutamente dei Nazareth, ma non si può neanche pontificare che sia per completisti.

L'ottavo album dei Nazareth, 'Play 'n' the Game', mostra i segni della fatica dovuta al ritmo frenetico di pubblicazioni della band. Il disco alterna brani originali a diverse cover, con un sound hard rock tipico ma con momenti meno incisivi. L'autore sottolinea la capacità della band di creare buona musica nonostante una certa stanchezza e riflette sul destino dei componenti storici del gruppo. Un album valido ma non imprescindibile. Scopri l’album e la storia dei Nazareth, tra riff potenti e curiosità di band leggendaria!

 Il brano "Telegram" è un loro classico, perfetto per aprire i concerti e scaldare le platee.

 Non indispensabili, ma degni, più che degni.

Il settimo album dei Nazareth, pubblicato nel 1976, riflette il momento di gloria della band con brani che spaziano dal rock alla folk rock, con ironia e spunti autobiografici. Caratterizzato da canzoni iconiche come "Telegram" e "Homesick Again", il disco mostra una band focosa, seppur con qualche momento meno ispirato. Un lavoro solido e rappresentativo di un’epoca d’oro per i Nazareth. Scopri il rock genuino dei Nazareth con Close Enough For Rock'n'Roll!

 Il secondo disco di carriera presenta i Nazareth nella stessa fase che aveva caratterizzato l’esordio.

 È il peggior disco di carriera questo “Exercises”, Esercizi: proprio quelli di un gruppo che ancora non aveva trovato, se non la sua originalità, almeno la sua specificità.

Exercises, il secondo album dei Nazareth, mostra una band ancora alla ricerca della propria identità musicale. Alternanze di generi e atmosfere creano un disco vario ma poco definito, con momenti ispirati come "Woke Up This Morning" e "1692 (Glencoe Massacre)". Nonostante alcune singole tracce interessanti, l’album risulta il meno convincente della loro produzione. Scopri l'evoluzione dei Nazareth da Exercises a Razamanaz, esplora la loro musica in continua trasformazione!

 Capolavoro assoluto, senza se e senza ma.

La recensione elogiatissima definisce Peter Brook - Marat/Sade un capolavoro assoluto senza alcuna riserva. L'opera è celebrata con un giudizio finale entusiasta e senza ambiguità. Non perdere l'opportunità di vedere questo capolavoro di Peter Brook!

 Umberto Bindi ne abbia subita una bella e buona ingiustizia artistica.

 «Io sono diverso perché vivo nelle favole e metto in musica la forma delle nuvole»

La recensione celebra Umberto Bindi, artista geniale vittima di pregiudizi e ostracismi che ne hanno offuscato la carriera. Il disco 'Di Coraggio Non Si Muore' è una testimonianza intensa della sua sensibilità e della sua raffinata arte musicale, con brani che toccano il cuore come 'Pianoforte' e 'Letti'. Grazie al sostegno di grandi amici come Renato Zero, Bindi torna finalmente alla ribalta, ricevendo il riconoscimento che merita. Scopri l’arte e la storia di Umberto Bindi con questo album imprescindibile.

 Questi dinosauri dell’hard rock sono ancora vivi e lottano insieme a noi, dopo più di mezzo secolo.

 Non vi è genio, ma generoso artigianato sì, eccome no.

La recensione del debutto dei Nazareth del 1971 evidenzia un hard rock ben suonato ma senza genialità, arricchito da contaminazioni variegate come ballate, country e soul. Il frontman Dan McCafferty con la sua voce ruvida è il punto focale, mentre il bassista Pete Agnew è l'anima tenace del gruppo. Il brano "Morning Dew" spicca per l'approccio chitarristico. Un album artigianale, godibile e rappresentativo della band, ma con limiti di personalità. Scopri il fascino vintage del debutto Nazareth ascoltando l'album ora!

 "Cristina Scabbia rimane la solita grande certezza e anche lei ci fa scomodare il solito e ben noto detto sul vino buono."

 "Si viaggia nel profondo dello spirito, parlando dei nostri più vividi conflitti interiori, affrontati con resilienza e forza, come in un perenne scontro tra luci e tenebre."

La recensione analizza il singolo 'Never Dawn' dei Lacuna Coil, evidenziandone la potenza vocale e musicale in un percorso di evoluzione verso sonorità più dark e introspettive. Il contributo di nuovi membri e le collaborazioni con il mondo nerd sottolineano una band in crescita, capace di unire metal e passione personale. Il brano fonde riff potenti e melodie coinvolgenti, offrendo un’esperienza capace di parlare ai conflitti interiori con forza e resilienza. Ascolta 'Never Dawn' e lasciati trasportare dall'energia intensa dei Lacuna Coil!

 Suoni freschi, successione di accordi che accomodano e sistemano i nodi del tuo cuore.

 Ti rivolgi alla tua anima, come fa il buon Brian in questo pezzo intitolato In My Room.

La recensione riflette su come l'album Surfer Girl dei Beach Boys, con le sue armonie vocali e atmosfere delicate, rappresenti una colonna sonora perfetta per un'estate di riflessioni personali e sentimenti complessi. L'autore si lascia coinvolgere dal fascino senza tempo delle melodie, trovando conforto e ispirazione in un periodo di turbolenze emotive. La musica diventa un viaggio interiore che accompagna la crescita e l'introspezione. Ascolta Surfer Girl e lasciati trasportare dalle armonie intramontabili dei Beach Boys.