Ogni volta che osservo la copertina e la retrocopertina di questo disco vengo colto da una leggera tristezza, infatti, mentre l'immagine principale raffigura una statua (presumibilmente in gesso) di R Thompson con la chitarra circondato da specchi, il retro invece, presenta la stessa statua rotta in più punti (testa, torace, gambe e la parte finale della chitarra) vicino a una targhetta (posta sotto la scultura di una testa) con scritto: Elvis 1935-1977. Personalmente ho inteso il significato di queste immagini come un riferimento profondo alla musica. Sotto un certo punto di vista (soprattutto di ascolto) la musica rimane per così dire "perfetta" nel tempo in tutte le sue sfaccettature (specchi), ma nel contempo è carica di ferite interiori mai completamente guarite, come la morte prematura di Elvis...

Thompson (n. 1949 GB) è il fondatore dei Fairport Convention ed è sicuramente un chitarrista abile e scrupoloso con un timbro vocale originale e dotato di notevoli capacità compositive. Rimarrà insieme ai FC fino al 1971, poi deciderà di proseguire la sua carriera a fianco di Linda Peters (sua moglie), producendo una serie di album impostati su un certo tipo di Folk-Rock-Country elettrico. Negli anni '80 la coppia si separerà sia artisticamente che affettivamente e mentre Thompson proseguirà a pubblicare dischi, nonostante il periodo critico per il Folk inglese, Linda sparirà rapidamente dalle scene. Innumerevoli le collaborazioni di Richard con artisti impegnati nei più svariati generi musicali.

Il CD è composto da tredici canzoni per un totale di circa cinquantacinque minuti. Forse, il solo difetto di questo lavoro è la sonorità a tratti leggermente "appesantita" ma che comunque dopo una buona serie di ascolti diventa un aspetto trascurabile. Si possono trovare sia brani rilassanti come "The Way That It Shows", "King Of Bohemia" e "Beeswing" che brani quasi enigmatici come "Mingus Eyes", "Taking My Business Elsewhere" (un piccolo e commovente capolavoro) e "Easy There, Steady Now", ma anche canzoni più propriamente Rock come "Shane And Dixie", "Mascara Tears" e "Ride in Your Slipstream". Lungo tutto il disco si avverte una certa tensione interiore e una particolare sonorità quasi "metallica", forse dovuta alla produzione di M Froom, che comunque personalmente gradisco.

Da segnalare l'ottimo lavoro svolto alla chitarra da parte di Thompson, non per l'aspetto tecnico, ma per l'originalità e l'impegno quasi "certosino" dei passaggi strumentali, con sonorità ricercate e mai banali, Il disco però richiede qualche ascolto per poter essere apprezzato pienamente. Ottimo anche il booklet che contiene (una volta tanto) anche i testi delle canzoni e una serie di simpatiche fotografie dove la statua (piccola) di Thompson è posizionata nei luoghi più impensabili come: un giardinetto vicino ad animali finti, in uno scatolone, davanti ad uno specchio rotondo, sopra un tappeto insieme ad altre "cianfrusaglie" presumibilmente in vendita. Voto disco 4,3 su 5 (statuine).

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