Robert Aickman (1914–1981) è stato uno scrittore inglese noto per i suoi "strange tales" e per il contributo alla tradizione weird. Autore di 48 racconti, due romanzi e un'autobiografia, fu anche curatore di antologie di ghost-stories.

Noto per le sue 'strange tales' e per aver scritto 48 racconti brevi, due romanzi e un'autobiografia. Spesso accostato a Walter de la Mare; influenze citate nelle recensioni includono Freud, i surrealisti e Shakespeare. David Tibet ha scritto un'introduzione per l'edizione italiana edita da Hypnos. Thomas Ligotti è citato come autore che ha raccolto la sua eredità.

Robert Aickman è presentato nelle recensioni di DeBaser come uno dei maggiori autori della tradizione "weird" inglese del XX secolo. Le recensioni sottolineano la sua capacità di introdurre l'irrazionale nella vita quotidiana e lo raccomandano come punto di partenza per chi cerca narrativa inquietante. Edizioni Hypnos ha curato recenti riedizioni italiane.

Per: lettori di weird fiction, appassionati di ghost-stories e narrativa soprannaturale, chi cerca atmosfere oniriche e inquietanti.

 Robert Aickman è uno dei grandi scrittori della tradizione “weird” anglosassone della seconda parte del '900.

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 “compresi che le sue opere non erano semplici divagazioni soprannaturali, ma bensì studi sull'alienazione e il dolore, su un mondo ormai perduto che era possibile catturare, e rimpiangere, attraverso la scrittura…sembrava che Aickman avesse sbirciato in qualche abisso Nietzschiano, e che fosse stato abbastanza colto e coraggioso da riuscire a descrivere come questo avesse cambiato la sua vita.”

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 In Brividi crudeli, volume appena pubblicato dalle Edizioni Hypnos, troviamo forse Robert Aickman al suo meglio:

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