Dopo aver attraversato una serie di problemi economici e politici "causati" anche dal successo di "Buena Vista Social Club", la vita artistica del leggendario chitarrista è comunque proseguita imperterrita nella sua ricerca musicale, tesa anche al recupero e alla valorizzazione di molti generi musicali "minori". Sicuramente non voglio addentrarmi in considerazioni politiche, sia perchè non mi sembra il "luogo" adatto per imbastire una eventuale discussione, sia perchè non possiedo le necessarie informazioni storiche. Vorrei solamente scrivere che alla fine, nonostante tutto, la sola certezza che rimane è la musica.

Questo disco (prodotto da Ry) potrebbe risultare al primo ascolto apparentemente semplice, mentre in realtà, è carico di dettagli e di preziose "cesellature" strumentali. Ry è affiancato dal chitarrista M Galbán che ha contribuito anche al successo del noto gruppo cubano Los Zafiros. Inoltre nel disco sono presenti degli strumentisti dotati di una caratura tecnica incredibile. I musicisti sono: Jim Keltner e Joachim Cooder (figlio di Ry) alle batterie, Miguel "Anga" Díaz (congas), Orlando "Cachaíto" López (bass), Gregorio Hernández Rios"Goyo.", Maximino Duquesne Martínez, Marcos H Scull, Yosvani Díaz (Bata Drums), Herb Alpert (trumpet) e Juliette & Carla Commagere (Coro).

A tratti questo disco ricorda gli accordi di D Reinhardt e certe musiche anni '40 e '50. La musica è permeata da sonorità calde e sensuali che trasmettono all'ascoltatore una incredibile gioia. Le due chitarre spesso si fondono e si amalgamano alla perfezione. L'intesa artistica dei musicisti è pressochè perfetta e permette quindi di raggiungere vette altissime di "estasi" musicale che vengono trasmesse senza inibizioni all'ascoltatore.

Dodici brani per un totale di circa cinquanta minuti. La disposizione dei brani è ottima, infatti si alternano brani più meditativi e rilassanti come "Bodas De Oro", "La Luna En Tu Miranda" e "Secret Love" ad altri più veloci e ritmati come "Los Twangueros" e "Caballo Viejo". La title-track è tanto breve quanto riuscita sia nell'aspetto compositivo che creativo. Efficaci e incisivi gli inserti vocali delle due coriste, tanto brave quanto belle... Impossibile non citare "Patricia", indimenticabile già dal primo ascolto. "Echale Salsita" è un pezzo soffuso e calibrato musicalmente alla perfezione. "Bolero Sonámbulo" è misterioso e affascinante con sempre in risalto le chitarre di Ry e Manuel. In questo brano Galbán suona anche il piano in modo estremamente convincente. Sono comunque tutti pezzi eccellenti ed è veramente arduo per me trovare quello più entusiasmante.

Più che essere descritto questo disco deve essere ascoltato. La qualità audio della registrazione è eccellente. Stupenda anche la sovracopertina cartonata metallizzata, raffigurante un particolare della Cadillac del 1959, macchina americana assai diffusa a Cuba. Più che soddisfacente il booklet, pieno di foto monocromatiche color seppia dei vari musicisti.

Un disco semplicemente fenomenale come pochi altri mi è capitato di ascoltare nella mia vita.

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