"ci si incammina ad occhi chiusi giu all'inferno,
show del padreterno sangue sul mio teleschermo..
e sono appeso a testa in giu con braccia aperte,
un cerchio d'acqua santa prende fuoco sulle mie coperte,
prova a confessarmi quando il buio tocca,
mentre togli i miei peccati sto schiumando dalla bocca"(999)

Il rapper di Olbia ne ha fatta di strada: la sua carriera musicale comincia nel 1999 con i "premeditazione e dolo", un gruppo rap che si scioglierà nel giro di poco tempo. Quasi tutti i membri, incluso Salmo stesso, si riuniranno e formeranno gli Skascico, gruppo Nu Metal sardo ed attivi fino al 2008.

Salmo, nome d'arte di Marizio Pisciottu, nato in giugno (in quel periodo c'era qualcuno che andava controcorrente) nel 1984, comincia a fare musica giovanissimo, peraltro con un notevole talento. La svolta della sua carriera avviene nel 2010 quando entra ufficialmente nella Machete crew e sforna "The island chainsaw massacre" che lo consacra agli occhi del mondo underground ma allo stesso tempo gli da una bella notorietà a livello nazionale.

Ok, fine della mini-biografia, parliamo ora di questi due primi lavori solisti.

Ho viaggiato indietro nel tempo, fino al 2004, quando c'era ancora Mtv per i videoclip,MySpace era ancora usato, Eminem spopolava, Fabri Fibra e i Club Dogo diventavano famosi nell'underground delle produzioni italo-rap... insomma, i cari vecchi tempi.

Un periodo produttivo anche per il rapper sardo, che alterno agli album dei Deftones de noiartri produce due demo della durata di circa 50 minuti ciascuna. Il vecchio Salmo l'ho scoperto da poco e, beh, la differenza risulta notevole.

Sottopelle e mr. antipatia non sono poi così diversi tra di loro: entrambi presentano sonorità funk, rock ed elettroniche unite a beats minimalisti ma efficaci ed una voce, come già detto sopra, molto particolare, che non piacerà a tutti (o forse al primo ascolto, come è successo a me).

Entrambi contengono perlopiù dei testi poco impegnativi uniti, come per esempio la traccia "mr. antipatia" dell'album omonimo. Un beat perfetto, parole veloci, talvolta di non facile comprensione (almeno al primo ascolto), voce irriconoscibile e testo banalotto ma divertente. Questa è la caratteristica del primo Salmo, come dimostra anche in "sul serio?", "più me la meno" e "brutta influenza".

Dentro i due demo però troviamo anche delle chicche molto gradite dal sottoscritto, che migliorano e danno una completezza al quadro. "In un attimo" è meravigliosa in tutto: il testo è impegnato e non risulta neppure ruffiano e\o pacchiano, il beat è (come sempre) strepitoso ed il flow è veloce e pulito.

"E viviamo in lutto solo pochi giorni,
ci distraiamo ci dimentichiamo che non torni.
Siete gente in gamba ma presi nella bamba,
veleno nel sangue come i morsi del Black Mamba"
(in un attimo)

Salmo è un grande rapper e queste due demo lo dimostrano a tutti gli effetti. Distante chilometri da Fedez, Emis Killa o Moreno, lui è un passo avanti a tutti questi idioti odierni, pur con il suo leggero declino degli ultimi lavori. Con lui e con tanti altri maestri del rap italiano e non (Sangue misto, Kaos One, ma anche i Wu-tang, De la soul e compagnia bella) ho scoperto un genere spesso sottovalutato e svalutato. Queste demo sono una bella rarità oggigiorno, ma testimonia non solo la bravura di Salmo, ma mostra la bellezza unica del Rap, quello bello.


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