"Beneath The Remains", "Arise", "Chaos A.D.: tre dischi dei Sepultura che ho letteralmente idolatrato dal momento della loro uscita a cavallo tra la fine degli anni ottanta e la prima metà della successiva decade. Tre autentiche scudisciate sulla schiena che dosavano in egual misura Thrash e Death Metal con risultati, anche a livello di vendita, eccellenti per una band così pesante ed estrema. Per me il periodo migliore del combo brasiliano qui si conclude.

All'inizio del 1996 viene pubblicato il singolo "Roots Bloody Roots" scelto dalla band per aprire la strada all'album "Roots" edito nel mese di Febbraio; un rapporto conflittuale e difficoltoso il mio nei riguardi del disco in questione. Troppo sperimentale, troppo "contaminato", troppo tribale.

Ed anche il singolo non si discosta dal mio giudizio orientato verso una risicata sufficienza. Al brano non mancano di certo le qualità sonore di tutto rispetto, grazie al solito impeccabile lavoro in fase di produzione e mixaggio di Ross Robinson ed Andy Wallace. La voce di Max è cattiva e "strappata" al punto giusto; le chitarre disegnano trame lancinanti con un suono cavernoso degno dei migliori Pantera. Ma manca del tutto quella spinta, quella velocità micidiale che è stata una autorevole punto di forza dei Sepultura in tutta la loro precedente carriera.

Le cose non cambiano con la poco riuscita cover di "Procreation (Of the Wicked)" degli svizzeri Celtic Frost; andate ad ascoltarvi l'originale cantata dal demone Tom G. Warrior e ci sono ottime possibilità che vi schiererete dalla mia parte.

Poi d'improvviso tutto si rimette sulla retta via con le ultime due canzoni del singolo: i ragazzi di Belo Horizonte in sede live, dalle parti di Minneapolis (Husker Du!!) durante il tour del 1994 per la promozione di "Chaos A.D." Ed ecco allora in rapidissima successione le speculari "Refuse/Resist" e "Territory": furibonde cavalcate suonate con una cattiveria ed una furia stordenti. La batteria di Igor è un fiume in piena che detta tempistiche ancora più veloci rispetto alle verisoni in studio: questi erano per me i Sepultura...WAR for TERRITORY..

Dopo "Roots" Max lascia la band e personalmente non ho più voluto ascoltare i successivi passi discografici dei brasiliani. Mi resta il ricordo del concerto a Sesto San Giovanni nel Novembre del 1993; aprirono i Paradise Lost e la battaglia sotto il palco fu spietata (quante mazza pigliate ma anche date)...ARISE...

Ad Maiora.

Elenco tracce e testi

01   Roots Bloody Roots (03:32)

Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots

I
Believe In Our Fate
We Don't Need To Fake
It's All We Wanna Be
Watch Me Freeeaaak !!

I Say
We're Growing Every Day
Getting Stronger In Every Way
I'll Take You To A Place
Where We Shall Find Our

Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots
Roots Bloody Roots

Rain
Bring Me The Strength
To Get Through Another Day
And All I Want To See
Set Us Free

Why
Can't You See
Can't You Feel
This Is Real
Ahhh

I Pray
We Don't Need To Change
Our Ways To Be Saved
That All We Wanna Be
Watch Us Freak

02   Procreation (Of the Wicked) (03:39)

You Are Blind
Deny The Sun And Light
Who's Are The Objections
From Where Come The Doubts?

Procreation Of The Wicked
Procreation Of The Wicked

Serenades Of Oppositions
Absurdity, Human Fate And Hope
True Reflection Of Community
Procreation Of The Gods And Lords

Procreation Of The Wicked
Procreation Of The Wicked

Kane And Abel's Love And Dead
Love And Hate Is What We Are
Dagger And Grail (Have)
Fallen Off The Alter

Procreation Of The Wicked
Procreation Of The Wicked
Procreation

03   Refuse/Resist (live) (03:49)

04   Territory (live) (04:42)

Carico i commenti...  con calma