Fissi lo sguardo di Sharon sulla copertina del suo ultimo album, "Tramp". La fissi e ti accorgi di avere davanti un’amica, una confidente. Sharon, capelli neri, lisci e lucenti. Occhi scuri e penetranti. Con la sua chitarra in mano e la sua voce ti conquista subito. Si confida con te, si esprime libera e senza fronzoli. Diventa la tua amica del cuore, la ragazza che sa tutto di te e che conosci da un vita.

Attacca “Give Out” e la vedi lì, la tua amica, seduta sul divano con le ginocchia strette al petto, che guarda fuori dalla finestra e butta fuori il suo dolore per l’amore perduto. Per quell’uomo che ha tanto amato e che ora odia. Tu non riesci a far altro che metterle una mano sulla spalla e dirle che non sarà mai sola, che tu la sosterrai sempre. Lei si volta e sorride malinconica. Nella dolcezza di “Leonard” c’è qualcosa che ti ricorda quelle giornate di settembre passate con la tua migliore amica sdraiata sul prato, a piedi nudi, che ride mentre fotografa ogni insetto e ogni fiore con una vecchia polaroid. Il sole sul suo viso bianco, una foglia secca tra i capelli. Quei tempi purtroppo sono ormai lontani, ed ora siete adulti. Sharon canta a squarciagola “All I Can”. La tua amica è adesso una donna, non più la ragazzina di cui ti sei invaghito. Le esperienze negative le hanno forgiato il carattere da leonessa che ti spiazza. E più ascolti le parole di Sharon più capisci di amare ancora quella donna che una volta era la tua amica, quasi una sorella. E intanto che le canzoni inondano la tua casa, e la voce di Sharon ti ammalia. Provi a fare il suo numero di telefono. Risponde e spiazzato, non ce la fai neanche a dire una sillaba. Sono io, le dici alla fine con voce tremante, come stai? Sto bene grazie, risponde. Stiamo bene tutti e due, penso. Chilometri ci separano, due vite ormai totalmente separate e differenti. Lei non è più la tua migliore amica, ma dentro nel profondo le vuoi ancora bene. Ti saluta e riattacca. Il duetto tra Sharon e Zach Condon ti lacera il cuore. “We Are Fine”, dicono loro con le loro splendide voci. Stiamo bene, va tutto bene.

Alla fine ti rimane solo la sicurezza di avere una colonna sonora per ricordare quella ragazza che è cresciuta con te, che ti ha fatto divertire, che ti ha commosso, che ti ha sostenuto. Quella ragazza che tu amavi e che desideravi rimanesse con te, per sempre al tuo fianco. Grazie Sharon, per queste dodici tracce imbevute di ricordi, di dolore ma soprattutto di forza e positività. La musica finisce. La vita continua.

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