Bene bene.
Vi dirò che questo trio di New York incide per la Load Records.
Vi dirò che se esiste una New York su Plutone, loro probabilmente sono di quella.
Vi dirò che il chitarrista in realtà aveva una motosega in mano.
Vi dirò che questo cd vi costerà 1000 euro se aggiungete le spese per lo psichiatra.
Questi pazzi si danno a un free-noise distortissimo funkeggiante (ogni tanto) e paranoicamente ambientaleggiante (ogni tanto).
Il disco dura 38 minuti, ma chiedere di più sarebbe stato eccessivo.
L'attitudine è lo-fi, anzi lo-lo-lo-fi.
La Load Records sfoggia un'altra creatura mutante e radioattiva, lo si capisce subito dalla prima traccia, con il suo ribollire di batteria, la voce (vocussion, come la chiamano loro sul libretto) che prima sussurra e poi urla. Poi c'è "Sugar Sediment", con il giro di piano sghembissimo che va a tempo solo se ne ha voglia. Se Eyes Wide Shut fosse stato scritto da David Lynch, questa sarebbe la colonna sonora.
La parte centrale dell'album è più accessibile(?!): "Internal Compass" mi ricorda gli ultimi Liars, e "Dudes" un incrocio tra Black Eyes e Kill Me Tomorrow con la nitro inserita. La finale, "Arrived In Gold, Arrived In Smoke" è un magma sonico dal quale vorrei scappare, mi è sempre alle mie calcagna che tenta di soffocarmi, riuscendoci verso metà traccia, quando mi avvolge e sembra immolarmi ad un suo dio, facendomi vedere le stelle.
Si potrebbero paragonare ai Wolf Eyes, ma i Sightings sono più ritmici e meno apocalittici; o agli Oneida più sperimentali.
In ogni caso un'esperienza.
Stateci lontani se non volete trovarvi la neuro in casa.
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