Posso farcela, devo farcela; è stata durissima assimilare e gestire la notizia della scomparsa di Chris Cornell.

Ho amato i Soundgarden in maniera feroce negli anni novanta; un amore viscerale grazie ad almeno tre dischi, i primi, che mi sono tatuato nel sangue, nella mente, nello spirito. Ho pensato tanto in queste convulse giornate come ricordarli.

Oggi ho raggiunto il luogo del mio avatar; una spianata naturale ad oltre 1200 metri di altezza, in alta Val Bognanco, circondata da cime immense e silenti. Ancora ricoperte di neve. Ho pianto pensando ad un brano dei Temple Of The Dog che parlava di Paradiso. Ho chiuso gli occhi: i dubbi, le paure sono scomparsi. Ed ho deciso: l'unica mia volta con i Soundgarden dal vivo; non ci furono altre occasioni.

Basta con le introduzioni; torno indietro negli anni per raccontare di un concerto vissuto in primissima fila, come ho sempre fatto. Ok si parte...

I Soundgarden allo Stadio delle Alpi di Torino; è il giorno del mio venticinquesimo compleanno.

Biglietto acquistato a Milano, in quel luogo di culto che è stato per tanti anni "Mariposa Duomo" (ci ho lasciato una fortuna in lire; soldi spesi benissimo sempre e comunque). Qualche giorno prima dell'evento ho un incidente con la mia UNO bianca; un amico mi presta la sua di automobile per recarmi al concerto: una Fiat Regata che più tamarra non si può. Piena zeppe di righe e ammaccature varie dovuta alla guida simpatica ed "alcolemica" dell'amico. Per fortuna gli etilometri nei primi anni novanta non esistevano: ne avremmo persi a centinaia di punti sulla patente!!

Parto da casa in mattinata; un paio di ore di viaggio. Che diventano quasi il doppio perchè gli autogrill, i distributori di benzina, i caselli sulla Milano - Torino sono intasati da migliaia di ragazzi che come me si stanno dirigendo verso lo Stadio. Un pellegrinaggio vero e proprio. Fatico a trovare un parcheggio: regna il caos più assoluto e l'adrenalina schizza da subito a livelli elevati. Prima di mettermi in coda all'ingresso del prato acquisto una maglietta nera della band. Una calca, un bordello indescrivibile agli ingressi; caldo afoso che ti schiaccia. Cristi, Santi e Madonne urlati a più non posso; passo i quasi inesistenti controlli delle forze dell'ordine e sono dentro. Corro per arrivare il più vicino possibile all'immenso palco e guadagno la transenna che non mollerò nemmeno per andare in bagno!!; mi tolgo subito la maglietta perchè il sole è cocente e bastardo. Inganno l'attesa con qualche tiro di canna che mi viene offerto dal vicinato.

Ore 17.30 saremo già almeno cinquantamila persone ed è l'ora: Chris, Kim, Ben e Matt sono pronti ed hanno a disposizione soltanto trenta minuti; una lunga introduzione consente ai nostri di prendere posto nei pressi dei loro strumenti; poi l'orgia musicale può avere il suo inizio. Il suono, come era molto facile aspettarsi, è tremendo. Pessimo per non dire di peggio; la maggior parte degli spettatori non si cura della band. Sono li per i Guns; io invece ho timbrato la presenza per i Soundgarden che iniziano lo spettacolo con una tiratissima e superpsichedelica "Searching With My Good Eye Closed". Ma quanto era figo Chris con la sua lunga criniera, con i suoi bermuda; si muove avanti ed indietro sul palco aizzando e cercando il contatto con quei pochissimi spettatori che sono "intrappolati" dalla sua voce. Sembra Gesù Cristo da tanto bello porca paletta.

Il pubblico ondeggia, la calca aumenta ma non mollo la presa della transenna; il suono rimane una merda. Ma poco importa perchè una dietro l'altra arrivano le bombe atomiche, le colossali scudisciate di "Face Pollution", "Rusty Cage", "Outshined" ed una conclusiva "Jesu Christ Pose". Tutti brani tratti da quel monolite sonoro titolato Badmotorfinger. Uno dei dischi che ad intervalli regolari (diciamo un paio di volte al mese) devo ancora ascoltare. E lo faccio dalla sua uscita avvenuta nell'autunno del 1991.

Botte da orbi sotto il palco in questi tumultuosi minuti; parte anche un cattivissimo pogo. Mi sento in dovere di partecipare alla battaglia tra sudati e sporchi corpi. Poi d'improvviso gli strumenti vengono staccati: trenta minuti avevano a disposizione e trenta minuti sono stati. Non ci regalano nemmeno un secondo i bastardi del mixer.

La band lascia il palco; penso di aver festeggiato in degna maniera il mio compleanno. E sono felice anche se i Soundgarden meritavano qualche brano in più. Con tutto quello che ho speso...

Subito dopo arrivano i Faith No More (altra esibizione con i cosidetti controcazzi); infine tocca ai Guns. Progressivamente mi allontano dal palco ed appena termina il concerto mi fiondo verso i parcheggi, riuscendo in poco tempo a raggiungere la tangenziale.

..............Da qualche minuto sto cercando una frase ad effetto per chiudere; ma sono bloccato. Ed allora qui mi fermo, andando immediatamente a vedermi il video ufficiale di "Outshined": che è sempre tanta roba..."Show me the power child I'd like to say, That I'm down on my knees today. It gives me the butterflies, Gives me away till I'm up on my feet again. I'm feeling outshined..."

A Serena.

Ad Maiora.


  • Recensione: Opera:
    Le DeRecense dei concerti dei millenni precedenti m'hanno sempre affascinato. In passato era un "DeGenere letterario" abbastanza frequente sul DeB, ora non saprei.
    Mi affascinavano al punto di chiedermi se questi concerti ci fossero mai stati effettivamente e/o se quello che veniva raccontato ai posteri era realmente avvenuto o era solo il frutto della fantasia/del ricordo obbligatoriamente sfocato di qualcosa disperso nella notte dei DeTempi e, sostanzialmente, fatta solo per dire: io cero. Senzapostrofo. Però in questo caso la DePagina sembra bella. E sincera. Questo sì.
    P.S.: (io) ho visto i Vanadium (più Rude Boys di spalla) a Macomer nel recente 1987. Ora purtroppo sono di fretta, ma domani raccolgo le memorie (o supposte tali) e organizzo una adeguata DeRecensione. Certo: Pino Scotto non era Chris Cornell, ma io cero.
    • Dan Erre
      21 mag 17
      Il problema oggettivo è dare un voto all'opera, in questi casi. Se uno infatti non era presente, come si fa? Ad esempio, voglio proprio vedere chi c'era al concerto dei Sonic Youth che ho recensito e che si tenne a Torino nel 2002. Magari ho scritto un mucchio di fanfaluche.
    • algol
      22 mag 17
      sinceramente a me più che un tributo pare una delle sterii forme autocelebrative alle quali il buon DeMa ci ha abituati quando recensisce concerti di secoli fa. Che si leggono bene se scritti bene e con un minimo di piglio autoironico e un pizzico di arguzia , ahimè qua inesistenti. Infatti si somigliano tutte. Non so, considerazioni piuttosto pedisseque. banalità che assurge a cifra stilistica. Queste cronache proprio non mi piacciono. Sorry. Probabilmente a scrivere di eventi che si perdono nella notte dai tempi si riporta anche l'inevitabile patina di oblio che rende tutto più uniforme. Molto meglio quando DeMa recensisce opere. Questa la mia opinione.
  • Aquarius27
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    Non sapremo mai del perché del suo gesto, ma quello che è certo é che ci ha lasciato in eredità canzoni intramontabili! Purtroppo di quella scena musicale se ne sono andati già in tanti! La recensione poi é inutile dirlo, é grandiosa! R.I.P.Chris
  • IlConte
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    Che ti devo dire ragazzo di quell'anno di grazia del '67?! Quando racconti dei "tuoi" concerti sgorga tutto fluido e bello più che mai, parole ed emozioni che arrivano dritte dall'anima, e si sente cazzo se si sente! Qui poi in più c'erano due omaggi speciali, uno a lui e uno alla fanciulla! Chapeau! @[Pinhead] inutile dirti stavolta!
    • Pinhead
      20 mag 17
      Quindi??? 1 come al solito???
    • IlConte
      20 mag 17
      Ahahahahahah!
    • Pinhead
      20 mag 17
      Il vecchio DeMa è fortunato che dipende tutto da me. Buonanotte, cari.
    • IlConte
      20 mag 17
      Notte Maestro.
  • JonatanCoe
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    Che storia ragazzi.Grazie per averci reso partecipi di questo tuo momento d'infinito, mettendo a nudo le tue emozioni, i tuoi ricordi, aiutandoci a conoscerti ogni giorno di più. ps. sui S.G. non bastano parole.
  • Cialtronius
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    dema io pure andai a torino nel 92
    era un concerto dei guns con un sacco di gruppi spalla se così si può dire
    c'erano i soundgarden li conobbi là non sapevo chi fossero che suonarono prima dei guns
    poi c'erano i faith no more e altri
    ricordo che alla fine i sound mi piacquero più dei guns e ricordo cris che urlava e saltava con quei capelli lunghi e ricci
    partimmo da roma col treno
    eravamo 4 avevamo un etto di fumo e non pagammo il biglietto
    fuggimmo dal controllore e ci rifugiammo nel treno merci
    al supermarket i miei amici si tolsero le scarpe e rubarono scarpe da ginnastica io no
    loro si calarono pure i trip io no
    uno era talemnet magro che si nascose sopra lo scomparto dove poggi le valigie
    c'erano pure delle ragazze che dormivano e che si facevano toccare continuando a far finta di dormire
    eccetera
    chissà se era lo stesso concerto
  • Cialtronius
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    ok ho letto tutta la rece
    sì era lo stesso concerto
    sì loro suonarono per primi nel pomeriggio
    la sera suonarono i guns
    io vidi i sound sugli spalti
    per i guns scendemmo giù
    era incredibile sentire tutto lo stadio urlare guns and roses stando in mezzo al campo
    però ricordo solo che di tutto quello che ascoltai la cosa che mi piacque di più furono proprio i sound garden che io non conoscevo noi eravamo abdati là per i guns
  • Hank Monk
    20 mag 17
    Recensione: Opera:
    bei ricordi e viene un po' il magone a rendersi conto che la stagione dei grandi concerti rock e delle grandi rock band sembra terminata o per lo meno in questo decennio non se la passa troppo bene...

    La notizia della morte di Cornell mi ha sorpreso veramente tanto...generazione disgraziata la sua.
  • hellraiser
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Tanti ragazzi delle mie parti mi han parlato bene di questo storico concertone. Certo che avere a portata di mano tante belle band dev'esser stato meraviglioso. Beato te Lorenzo, beato te..rece che viene dal cuore, complimenti
  • Galensorg
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Come sempre, grandissime emozioni, DeMa! In questo caso, ancor di più...
    Ottimo tributo a Chris e ai Soundgarden, ci stava davvero.
  • RinaldiACHTUNG
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Sono sicuro che aver assistito ad una performance di Cornell sia stato un onore, tanta empatia. Say hello 2 Heaven
  • blues4theredsun
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Qua non ci sono cazzi che tengano... invidia totale per un era solo di fatto da me assaporata... e non è solo l alcol a parlare......
  • blues4theredsun
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Comunque chi cazzo se li cagava i guns al posto dei soundgarden dio cristone
  • Can Da La Bissa
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Cosa dire... Sembra la mia, di esperienza: macchinata di ciapaciucc, altra autostrada, la A21 (Piaseinza-Turin), da buoni metallari ortodossi lì solo per i Guns, tranne me, che ero lì per loro ed i Faith No More. Mi trovo da solo, con gli altri al bar, sotto il palco, non addosso alle transenne ma quasi, senza canne ma con la birra sotto un caldo reso fetente dalla calca che all'inizio era tranquilla e diventa insopportabile quando partono i GnR. Infatti dopo "It's So Easy" mi defilo e vado sulle gradinate, a godermi lo spettacolo dei tamarri di tutte le suburbie della pianura padana a dimenarsi per idoli, accomunati a Freddy Mercury e a Piero Pelù, che nel giro di poco avrebbero dimenticato correndo dietro ad altri idoli divenuti di moda. Sì, mi sono sentito uno snob. Io ero lì per i Soundgarden e i Faith No More non per loro ed i loro fans, mi sono sentito vicino a quei pochi che erano sotto al palco già nel primo pomeriggio, erano miei fratelli, anche se non ne conoscevo uno. Concerto splendido, suono dei Soundgarden pessimo, leggermente meglio quello dei Faith No More ma si può capire che i Guns forse non avrebbero fatto quella gran figura... Grazie DeMarga che mi hai fatto ritornare vividi certi ricordi, mai dimenticati ma lasciati nel cassetto per i momenti di nostalgia...
  • Darkeve
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Penso di esser stato tra i primi italofoni ad apprendere la notizia. Mentre la scrivevo e la pubblicavo avevo le lacrime agli occhi. Un altro angelo maledetto pieno di talento che se ne va in malo modo. Cantavano il disagio e la furia autodistruttiva negli anni 90. Dovevano finire così.
  • De...Marga...
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «Tale e tanta è stata la foga scrittoria che ho dimenticato una esse nel titolo di un brano...JesuS Christ Pose...». Vedi la vecchia versione link rotto
  • ziltoid
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Dev'essere stato bello the marg, anche per la pattoneria allegata, e sentendo qua e là ho l'idea che ci fossero stati svariati chili di gente. Peccato per cornello, mi dispiace, loro li ho visti solo qualche anno fa all'hellfest.
  • madcat
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Ho pensato molto se scrivere o meno qualcosa su Cornell: penso che sia giusto farlo e credo che l'ottima rece di zio Dema :D sia il luogo più adatto. Innanzitutto su quello che è successo penso che l'unica cosa giusta da esprimere sia un rispettoso silenzio. Il rock americano di quei primi anni '90 è stato qualcosa che ho vissuto "di pancia", per me è stato forse qualcosa più da "vivere" che da ascoltare, non so se riesco a spiegarmi. "Superunknown" assieme a "Dirt" (acquistati assieme, tra l'altro), "In Utero", "Vitalogy" e "Mellon Collie and The Infinite Sadness" sono i 5 miei dischi preferiti di quel periodo, dischi che ripeto ho ascoltato e "sentito" soprattutto di pancia: se ad esempio mi metto ad ascoltare "The day i tried to live", "Sickman", "Pennyroyal Tea", "Nothingman" e "Tonight Tonight" (per citare 5 diversi pezzi da ognuno dei dischi della mia Top 5 di quel periodo del rock americano), le sensazioni sono viscerali, sono pezzi che ascolto con lo stomaco, non con le orecchie. Quello che è successo mi ha colpito moltissimo, non poteva essere altrimenti: qualsiasi altro commento/pensiero personalmente è da evitare, solo silenzio e continuare ad ascoltarli con lo stomaco.
    • hellraiser
      21 mag 17
      Periodo bellissimo per la musica, hai fatto una carrellata di capolavori assoluti. Condivido quanto da te scritto...
  • Cornell
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Con Chris se n'è andata per sempre anche una parte di me.
  • fedezan76
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    La musica per me è sempre stata un po' una religione. E ora gli dei stanno morendo. Badmotorfinger poi é il primo cd che ho acquistato, quando ancora acquistarli era un atto di fede. Lunga vita al grande Chris. Per sempre una parte di me.
  • tia
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    5 per tutto: Per il concerto , per il pogo, per i faith no more ed ovviamente perché te ne sei battuto il czz dei gunz
  • De...Marga...
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Ero sicuro dell'ottimo riscontro della pagina; e la stragrande maggioranza dei vostri commenti mi hanno fatto venire i brividi. Una stagione musicale irripetibile per chi come me è in viaggio verso la cinquantina di anni; personalmente insieme al Death Metal il movimento di Seattle è stato lo stile musicale che più mi è rimasto dentro negli anni novanta. Li ho vissuti con assoluta partecipazione, avendo visto tutte le storiche band in concerto, a parte gli Alice in Chains. Quando poi si parla dei Soundgarden tocchiamo il personale vertice, alla pari dei Mudhoney. Dischi e band che ancora devo ascoltare nonostante gli anni trascorsi dai loro assoluti vertici musicali che rimarranno per sempre tatuati nel mio DNA.
  • Almotasim
    21 mag 17
    Recensione: Opera:
    Beh, la tua partecipazione emotiva, affettiva, intellettuale, totale ai concerti, come in altre tue recensioni, mi commuove. Consentimi di sorridere all'immagine di Pogoman sulla Regata. Grande, poi, la snobbata ai Guns! Grandi I Faith.
    Mi spiace per Cornell, per la sua famiglia, moglie e figli.
  • heartshapedbox
    22 mag 17
    Recensione: Opera:
    Grazie Lore :)
    • De...Marga...
      22 mag 17
      Conosci la "genesi" della recensione; una parte l'avevo scritta a Dicembre dello scorso anno per quel progetto di collaborazione scrittoria che era stato poi acceantonato. Credimi heart è stato meraviglioso ricordare quei momenti e la folgorazione l'ho avuta Sabato quando ho raggiunto quel luogo incantato che ricordo nello scritto. Se un giorno capiterai nelle mie lontane terre sarà per me un obbligo portarti in alta Val Bognanco per farti ammirare la bellezza delle montagne, delle mie montagne come sono solito dire. Non preoccuparti per la fatica, perchè è un posto raggiungibile anche con l'automobile. Ora attendo la tua di pagina; e mi piacerebbe essere il primo a commentare.
    • heartshapedbox
      23 mag 17
      Sinceramente dopo l'ennesimo disumano e malvagio attacco terroristico che ha colpito giovanissime vite alla fine di un concerto non so se ho più voglia di pubblicare la mia .
  • Johnny b.
    22 mag 17
    Recensione: Opera:
    Non ringraziero mai abbastanza Jane's Addiction ( Nothing's Shocking) Pixies (Surfer Rosa) e Soundgarden (Ultramega Ok) per avermi tolto dalle grinfie di Bon Jovi e Guns'n Roses. Per quanto riguarda Chris Cornell seguo il pensiero di madcat il silenzio è d'obbligo.
  • Miss Kinotto
    22 mag 17
    Recensione: Opera:
    Rece sentitissima as usual. Volevo postare anche un pezzo loro che me gusta assai ma sono quasi sempre col cel e farlo ora ... mah. Il grunge non è mai stato la mia tazza da te, ma loro mi piacevano. Lui aveva una voce fantastica. Alla prox.
  • AssafetidaLover
    23 mag 17
    Recensione: Opera:
    Applausi. I Soundgarden non mi hanno mai detto molto (limiti miei), ma ho i brividi.

    P.S.: dopo faccio il mio consueto giro da Mariposa, buongustaio.
    • De...Marga...
      23 mag 17
      Pensavo non esistesse più Mariposa Duomo!! Qualche tempo fa algol mi ha confermato la sua esistenza sempre nel medesimo posto. Quanti dischi e quanti biglietti di concerti ho acquistato...
    • AssafetidaLover
      23 mag 17
      (R)esiste!
  • dago
    23 mag 17
    Recensione: Opera:
    Bellissima recensione con cuore e passione. Io li vidi nel 1995 a Reading e rimasi estasiato. Dopo i grandi Pavement e prima di Neil Young e i Pearl Jam. Un pezzo del mio cuore è ancora lì. Quello che rimane di un grande artista sono le sue canzoni. Non rimane che ascoltarle per ricordarlo.
  • sergio60
    24 mag 17
    Recensione: Opera:
    sic!
  • ziobestia
    26 mag 17
    Recensione: Opera:
    Non ho parole, per Cornell e per la bellissima scarica di emozioni. Grande De
  • IL SICILIANO
    23 lug 20
    Recensione: Opera:
    C'ero anch'io, avevo 24 anni, sbronza in trattoria a fine concerto e rientro a casa all'alba. Penalizzati, come i Faith No More da suoni pessimi, andrà meglio nel '96 a Bologna nel Down to the upside tour. Recensione e ricordi da 5.

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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