“Tanto in poco”
Adoro i gruppi che sbrodolano pezzi da 20 minuti fatti di qualsiasi sostanza ipnoinducente, ma anche chi riesce in due o tre minuti ad esprimere un mondo. E se uno è capace di coniugare le due cose, ossia suonare come uno dei gruppi ipnosbrodolanti per eccellenza (Spacemen 3 per la cronaca) ed esprimere le stesse sensazioni ma in un terzo del tempo, beh non si può che gioire!
Se poi il signore in questione, è quel miracolato del SERT rispondente al nome di Pete Kember alias Sonic Boom, l’altra metà (quella che non si è dato al gospel bianco, credendo di fare una cosa cool) dei sopracitati Spacemen 3, il risultato è quasi scontato. La miglior psichedelia stordita in circolazione, senza dubbio.
Sui 4 brani, solo due sono autografi: “Razzle-Dazzle Mind” è il solito puntello in acciao hawkwind che si incastra perfettamente fra l’ipofisi e l’ipotalamo; “Over & Over” è un piccolo condensato dei momenti più “metadonici” di “Perfect Prescription”. Ugualmente inebetita la cover di Laurie Anderson, “Walking & Falling”, vero mantra percorso dal recitato inquietante di Boom.
Ma il pezzo forte, l’avrete capito, è la canzone che da il titolo all’EP. “War Sucks” può essere vista come il sogno bagnato di ogni appassionato di psichedelia eterodossa: rifare una canzone (difficile definirla tale in originale) dei pionieri della scena psichedelica texana dei ’60 come i Red Crayola, da parte di uno dei gruppi degli ’80 che hanno contribuito a riportare l’attenzione sulla scena stessa.
Eh sì perché se “Transparent Radiation” era già stata omaggiata oltre 20 anni fa, la resa di “War Sucks” da parte del solo Kember è esattamente come ce la saremmo aspettata dagli Spacemen 3: malata, con una chitarra molto Velvet, un organo stile famiglia Addams e un drone-lamento sottofondo che fa molto ospedale psichiatrico.
Che dire, la strenna natalizia perfetta!
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