Trio sperimentale toscano (Manuele Giannini, Roberto Bertacchini, Alessandro Bocci, citati nelle recensioni) noto per la destrutturazione del rock; Sinistri (1994) è indicato come una uscita chiave e Infrantumi è descritto come il quarto album.

Dalle recensioni pubblicate su DeBaser: il gruppo è descritto come esponente della post-avanguardia italiana, con pratica sonora basata su silenzi, rumori, campionamenti e tecniche di cut-up; nei testi critici si citano riferimenti a John Cage, Slint, Tangerine Dream e a una definizione di Lydia Lunch come "eternal soundcheck".

Starfuckers è un trio sperimentale toscano citato nelle recensioni per la sua radicale demolizione delle forme rock. Sinistri (1994) è descritto come un album chiave; Infrantumi è indicato come quarto album, denso di silenzi, rumori e tecniche di destrutturazione sonora. Influenze e riferimenti nell'analisi includono Cage, Slint, Tangerine Dream e Lydia Lunch. La critica su DeBaser mette in evidenza una ricerca anti-ego e un forte rapporto con l'avanguardia.

Per: appassionati di musica sperimentale, noise, post-rock e avanguardia italiana

 Lydia Lunch (una che di avant-rock se ne intende) definì "eternal soundcheck" la proposta degli Starfuckers: mi sento di quotarla, senza riserve.

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 "QUESTO DISCO E' NOIOSO E FA SCHIFO"

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 "io qua che cimitero suoni"

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