Sesto album della band, a ben nove anni di distanza da "Shangri-la Dee Da", attesa tanto lunga ma che non va confusa con una latitanza di produzione musicale.

Mentre infatti i fratelli DeLeo si esibivano con gli interessanti e da riscoprire Army Of Anyone, l'anima inquieta, malata ma anche portante del gruppo, ovvero il geniaccio Scott Weiland, nonostante tutti i suoi problemi, anche legali, legati alla tossicodipendenza, non ha mai smesso di produrre dischi negli anni zero, prima della sua drammatica scomparsa recente: dai due lavori con i sopravvalutati Velvet Revolver ai suoi lavori solisti (disco "natalizio" compreso).

Seppur questo omonimo lavoro non sia il loro migliore, serve ancora una volta per farci capire che i quattro ragazzacci erano destinati a suonare assieme per dare il meglio di loro stessi in quanto band.

Le melodie appiccicose di Weiland fatte di zucchero, miele e tanto "cervello" sono fatte per andare a spasso con i riff dei fratelloni di Los Angeles.

Rispetto al passato si può notare la quasi assenza di veri e propri singoli trainanti, tranne l'ultima dolce e malinconica ballata "Maver" vera perla dell'album che vi farà volare letteralmente tra le nuvole con la fantasia.

Ma i momenti convincenti sono comunque sempre dietro l'angolo sia quanto partono le danze con il primo singolo "Between The Lines", con un coro diretto figlio dei Nirvana stampato a fuoco, sia con i chiari riferimenti agli Aerosmith era "Toys In The Attic" nel rock-blues di "Huckleberry Crumble".

Spesso tra questi solchi è possibile ascoltare lo sciamano Weiland decantare testi incomprensibili o privi di grossi contenuti (vedi la poppeggiante "Cinnamon"), lo stesso sciamano che ti costringe a leggere tra le righe e cogliere vari riferimenti alla sua stralunata vita ("Between The Lines"), pensando di averci capito qualcosa quando poi il verso seguente ti lascia con un pugno di mosche in mano. Ma la musica che abbiamo imparato a conoscere attraverso i loro sei dischi ha avuto sempre questa caratteristica e questo fascino se vogliamo.

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