Era una serata tempestosa in quel 31 Marzo scorso, e in una serata del genere il metal poteva rinascere. Quel giorno usciva "And So It Begins", e in pochi se ne sono accorti. Ma loro, questi pochi loschi figuri sono felici. Hanno sorriso premendo il tasto play, e ascoltando il semplice, diretto e molto melodico riff della titletrack. Anche i più puristi del thrash metal non si sono disgustati a sentire quel bel coretto principale, forse perchè i Sworn Amongst non saranno la band più tecnica del mondo, ma fanno le cose con passione.
Esempio, i ritornelli melodici: quante band durante i (dannati/amati) coretti non fanno altro che ripetere i soliti powerchords? Loro invece pescano a piene mani dal groove dei Pantera, alternati a riffs in classico stile thrash, melodie alte in chiave melodic death metal e, addiritutra, alcuni passaggi che protano alla mente il punk più commerciale (come il fantastico passaggio a metà della title track): e il bello è che quel passaggio ci sta da Dio lì in mezzo. non si pongono limiti.
Certo, per loro è stato come se qualcuno gli avesse detto di buttarsi in mare aperto, perchè tanto hanno i salvagenti, e una volta in acqua quel qualcuno gli ha aggiunto: "Oh, ho dimenticato, quei salvagenti sono bucati". Infatti il successo non è arrivato, perche i metallers preferiscono ascoltare ed acquistare dischi di band che fa lo stesso cd da venti anni (vero cari Kreator?).
Altre canzoni, di quelle con le palle, sono "Unleash The Power", con influenze hard rock/sleaze metal (!) e "Lord of War", senza dimenticare "The Rules Of Engagement", il cui ritmo batteristico ricorda la mitica "Pull Harder On The Strings Of Your Martyr" dei Trivium (se non la conoscete, non siete metallari, vi avviso!).
Band sottovalutata, per lo meno nel paese della pizza.
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