CHITARRE.

Chitarre potenti e energiche. Chitarre distorte e riverberanti. E a tratti limpide e evocative. Insomma, qui c'è tutto: c'è il punk, la new wave e il rock'n'roll.
C'è il grande strumentismo di Tom Verlaine. C'è il ritratto di un gruppo che è stato non solo il più grande del panorama newyorkese di fine anni 70, ma che è diventato indiscutibilmente pura Leggenda.

Chi conosce il loro "Marquee Moon" (una pietra miliare del rock tutto) sa di cosa sto cianciando......
E questo incredibile doppio live risalente al lontano 1978 fa esplodere definitivamente tutta l'energia di quel disco. Ne vengono riproposti tutti i pezzi tranne "Torn Curtain" e "Guiding Light". Ad una grandissima esecuzione di "Elevation" si affiancano versioni molto acide di "Friction" e "Prove It", con la voce di Verlaine forse non sempre ben udibile e intonata, ma perfettamente padrona della calda energia circostante e indissolubilmente legata al rumore elettrico che rimbalza sulle urla e il sudore del pubblico.

Dall' altro disco "Adventure" arrivano due secche e magistrali esecuzioni di "Foxhole" e "Ain't that nothin'", quest'ultima forse la migliore del primo disco. La title-track che apre questo live è l'omaggio alla "Fire Engine" degli psichedelici 13th Floor-Elevators e a tutto quel movimento di dissonanza e libertà chitarristica che deve essere stato tanto caro al nostro Tom. Ma non ci si scorda neanche del vecchio e genuino rock'n'roll: e infatti una stridente versione di "Satisfaction" dei Rolling Stones chiude il disco, a sottolineare la grande influenza esercitata da questo gruppo sui Television. Il trittico delle cover termina con una splendida e libera riproposizione di "Knockin' on Heavens Door" di Bob Dylan. Del resto al sig. Zimmerman tutti devono qualcosa, no?
Ma le tracce che da sole valgono l'ascolto (e l'acquisto) di codesta opera sono "Little Johnny Jewel" e "Marquee Moon". La prima è proprio il singolo d'esordio dei Television, risalente al 1975, anno in cui il bassista Richard Hell (che li aveva fondati) se ne era andato e la formazione si era ormai stabilizzata definitivamente con Tom Verlaine alla voce e chitarra, Richard LLoyd alla seconda chitarra, Fred Smith al basso e Billy Ficca alla batteria. Il brano è unione di pura adrenalina rock'n'roll e ricchezza new wave, e l'eccezionale e lungo assolo qui sfornato dal nostro Tom lo elegge indiscutibilmente uno dei più grandi e originali chitarristi rock di sempre.

"Marquee Moon" poi raggiunge qui il suo potenziale picco, riproponendo nella seconda parte del pezzo una delle più grandi cavalcate chitarristiche del rock, figlia della seminale "Sister Ray" dei Velvet Underground. Estasi pura! E questo è tutto......
I Television sono state le chitarre della new wave, e Patti Smith definì il suono di Verlaine un URLO DI MILLE UCCELLI. Ebbene, questo live è una spremuta di energia, di glorioso rock, di storia e anche di questi fantomatici pennuti, tutta dentro un solo grosso bicchiere. Chi ne vuole un sorso?

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