Gruppo americano nato a metà degli anni '60 nella scena di Greenwich Village. Line-up storica comprendente Al Kooper (tastiere/organ), Danny Kalb, Steve Katz, Andy Kulberg e Roy Blumenfeld; Tommy Flanders fu cantante iniziale. Mescolavano blues tradizionale, folk rock e primordiale psichedelia.

Il secondo album Projections (1966) è citato come il loro lavoro più importante e venne prodotto da Tom Wilson. Il disco contiene brani notevoli come "I Can't Keep From Crying" e "Flute Thing"; il debutto dal vivo Live At Cafe Au Go Go è del novembre 1965.

The Blues Project è un gruppo americano nato a metà anni '60, noto per mescolare blues, folk rock e atmosfere psichedeliche. Il loro album più citato è Projections (1966), prodotto da Tom Wilson. Le recensioni su DeBaser sottolineano la brillantezza di brani come "I Can't Keep From Crying" e "Flute Thing". Il giudizio complessivo è positivo, con apprezzamento per l'ibridazione di generi.

Per: Appassionati di blues, folk rock e psichedelia anni '60; lettori di DeBaser interessati a album storici e recensioni approfondite.

 Il loro capolavoro resta Projections del 1966, che vede alla produzione il leggendario Tom Wilson (il produttore di Dylan).

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 Projections è oggi considerato un disco che non supera le quattro stelle, ma personalmente ritengo che ciò sia del tutto erroneo: i Blues Project non hanno nè innovato il blues nè hanno sconvolto il folk.

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