"It's Only Rock 'n' Roll!!!!!!"

E si miei cari amici è stata una serata all'insegna dell'ottima Musica e del chiassoso divertimento, con il concerto di queste tre giovani ed agguerrite americane, fino ad una decina di giorni fa a me del tutto sconosciute. Una di quelle serate così particolari nella loro semplicità da riconciliarti con la vera essenza del concetto di Rock, almeno dal mio punto di vista.

Pochi i presenti, una cinquantina di persone non di più, ma ci siamo quasi tutti noi della "Vecchia e giovane guardia" della provincia di Verbania:

c'è Alessio (Alex Cimi) che mi passa a prendere con la sua automobile e nei pochi chilometri che ci separano dal luogo dell'evento propone come ascolto musicale sul suo impianto stereo il nuovo disco dei miei PRIMUS...e le cose partono già con il vento in poppa;

c'è Alberto che non vedo da secoli e mi racconta del suo incontro di qualche anno fa con Peter Buck, chitarrista dei R.E.M, ad un concerto di Tom Waits a Milano!!! Che meraviglia;

c'è Piero "Il DJ" che ci delizia prima e dopo il concerto con un set musicale al bacio...come sempre;

c'è Luca che gestisce meravigliosamente questo nostro piccolo gioiello e luogo di culto chiamato "La Loggia del Leopardo"...che nome ganzo!!! Happy Days docet;

c'è Maurino che mi rinnova la tessera d'ingresso al locale, offrendosi di pagare la quota di pochi Euro...grazzzie amico;

C'è Roby Kappe, cantante in innumerevoli gruppi locali, vecchissimo amico di scorribande concertistiche, che non vedevo anche lui da tanto tempo. Ed altri ancora dei quali colpevolmente non rammento il nome (l'età avanza mio caro, inesorabile).

Ed infine ci sono loro le The Coathangers (l'appendiabiti tradotto in italiano), con provenienza Atlanta, stato americano della Georgia, già autrici di quattro album di semplice e rumoroso College-Indie Rock, con quella carica esplosiva fatta di Punk e Garage suonato a manetta; da circa un mese stanno girando l'Europa a bordo di uno sgangherato pulmino non proprio bello ed accogliente, guidate da quel pizzico di follia e sfrontatezza nel proporre la loro Musica, il loro credo, coinvolgenti a dir poco: Rock 'n' Roll crudo ed onesto.

Crook Kid Coathanger chitarra e voce; Minnie Coathanger basso e cori; Rusty Coathanger batteria e voce: e quella ripetizione del "cognome" non può che rimandarmi a quarant'anni fa quando quattro ragazzacci americani di New York iniziarono dalla grande mela la loro leggendaria avventura musicale (scrivo RAMONES anche se non dovrebbe, mi auguro, servire)...Gabba Gabba Hey: come posso non amare codeste fanciulle? Mi risulta impossibile..

Conosco soltanto un brano del loro repertorio, visto in questi giorni in rete: si tratta del singolo "Follow Me" tratto dall'ultimo disco "Suck Mi Shirt" uscito in questo anno; mai come questa sera ritengo che tutto ciò non abbia nessuna importanza. Salgono sul palco alle 23.30 e suonano per cinquanta minuti scarsi; come dei Pixies straziati e deviati che incontrano i B-52's con quel suono di chitarra spezzato, urgente e nervoso. Alcune canzoni d'improvviso deviano in territori no-wave, con la voce da cartone animato della chitarrista che diventa stridulo e tagliente ed il suono di tutti gli strumenti assume un tono distorto, noise ma non per questo meno trascinante: come dei Sonic Youth nella prima parte di carriera!!!

La batterista è completamente invasata in questi momenti così furiosi, cantando con una voce graffiante ed oscura che mi ricorda da vicino quella di Nina Hagen; e sembra voler fare a pezzi il suo strumento da quanto picchia giù duro sulle pelli. Tutta la breve esibizione è così: minimale, diretta, scarna, senza nessun tecnicismo, con quella disarmante carica Punk che stordisce per la sua intensità che tutto travolge. Ma noi dello sparuto pubblico apprezziamo ed alla fine ci sentiamo appagati e contenti; con la batterista che al termine in pratica crolla sul palco, vinta dalla fatica e dalla birra che ha viaggiato a fiumi.

Contente e divertite dimostrano di essere anche le ragazze, che una volta scese dal palco, ovviamente non esistono transenne divisorie, firmano autografi, vendono magliette, cd e vinili, fanno fotografie; partecipo di buon grado al tutto, con il mio solito "animus pugnandi". Siparietto finale comico con la mia maglietta dei PRIMUS che mostro alla minuta bassista (del resto si chiama Minnie!!!): li conosce!!! E le piace tantissimo Les Claypool, mio cugggino: a questo punto il bacio e l'abbraccio si rendono alquanto necessari. Mi regala il foglio con la scaletta dei brani e mi dice anche che è la prima volta che suonano in Italia e proseguiranno il tour a Roma, Brescia, Ravenna: chi può vada a vederle perché sono assolutamente meritevoli.

Che bella serata, in una parola perfetta nella sua piccola semplicità. "E' solo Rock 'n' Roll, davvero!!!" E ci vuole poco, pochissimo.

Rientrando a casa penso a quei mega concerti in stadi e palasport enormi, con migliaia di persone, caos, code, caldo, spintoni, prezzi folli dei biglietti ecc..ecc.. Mai e poi mai cambierei una serata essenziale come questa con tutto ciò, pur rispettando chi invece preferisce tali mega raduni che non fanno più per me da tanti anni. Ed allora varcata la soglia di casa mi passa per la mente di ascoltare un vecchio brano di Francesco Guccini: "L'Avvelenata" concentrando le mie attenzioni in particolare sulle ultime parole del caustico testo, che ben racchiudono lo spirito delle The Coathangers e del loro vincente concerto: "E A CULO TUTTO IL RESTO"...AZZ...

Ad Maiora.

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