Quarant'anni fa veniva pubblicato il primo disco omonimo dei Doors, vera pietra miliare dell'era psichedelica e netta opposizione della "Summer of love", soprattutto per quanto concerne i temi trattati (sesso e morte in particolare). Jim Morrison era e rimane una delle più grandi icone del rock, forse la più mitizzata, certamente una delle più amate.

La musica dei Doors è incredibilmente attuale anche a distanza di così lungo tempo, le urla lancinanti del Re Lucertola fanno ancora impallidire ed elettrizzare, l'organo di Manzarek è un propulsore armonico, la chitarra di Krieger è melodica e allo stesso tempo acida, il drumming di Densmore è riempitivo e jazzato.

Commentare questo "Best of" è abbastanza facile, visto che è dal 1985 che continuano a proporcelo in tutte le salse e in continui cambi di scaletta. L'utilità di questo disco nel 2007 è quella di far scoprire ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni questo fantastico e indispensabile gruppo, visto che quelli di età maggiore avranno già in casa qualche edizione anteriore di codesta raccolta.

Di novità non c'è assolutamente niente, fortunatamente le rarità "attirapersone-scarti" non ci sono; esiste una versione singola abbastanza inutile, un'edizione doppia che consiglio vivamente a chi non conosce il gruppo ( anche se per scoprirli è più interessante fare una ricerca nel loro catalogo ufficiale), ed infine un'edizione doppia con accluso dvd contenente spezzone del tour europeo del '68 (oltre ad un libretto con tutti i testi e foto catalogate come inedite). I pezzi più famosi ci sono tutti: "Back door man", "Light my fire", "Roundhouse blues", "L. a. woman", "Riders of the storm", "The end", "When the music's over". Interessante la presenza di "Whiskey, mystycs and men" e di "Orange county suite", originariamente pubblicate nel cofanetto "Box Set". Assolutamente superflue "Bird of prey" e "Stoned immaculate", pezzi che sfruttano delle recite poetiche di Jim con sottofondo musicale incollato ben sette anni dopo la morte del famoso cantante.

Per quanto riguarda il valore dei pezzi trovo che il voto massimo sia quasi limitante; la raccolta, invece, è assolutamente inutile, soprattutto per chi li conosce già. Consigliata solo ai futuri fans dei Doors.

Carico i commenti... con calma