Strength in numbers....e c'è proprio da dire che questo nuovo cd dei The Music, ha una bella forza nei numeri, anche perchè è il loro terzo album, e il tre è un numero perfetto...
Ottima band britannica, che col primo cd "The Music" un po' considerati gli eredi attuali dei Led Zeppelin e sia per la voce di Robert Harvey, e per il suono della chitarra di Adam Nutter.
Col secondo cd "Welcome To The North" passati leggermente inosservati, ma buonissimo predecessore del primo cd, fanno capire che, se anche giovani, questi ragazzi di buona musica ne sanno fare.
Ora arrivati nel 2008 di Led Zeppelin è ben poco rimasto, ma con il terzo lavoro in studio, e prodotto da Flood (gia produttore U2, Nick Cave, Killers) e ex Orbital Paul Hartnoll, ne esce un lavoro più elettronico e pop, con belle venature rock, certamente un cd, diciamo più di facile presa, ma che in ogni caso non ci fa dimenticare che questi "nuovi" muicisti della sfera britannica han ancora da dire (sentire per credere la ghost song strumentale nel dodicesimo pezzo "Inconceivable Odds"...7 min e 51" di energia pura fatta di elettronica e rock, con vaghi sapori vecchi U2 e pinkfloydiani: esaltante) ed è vero che l'album di per se si muove con suoni più "dance" specialmente nella prima parte del cd ("Strength in numbers", "The Spike" e "Drugs") ma è anche vero che ci son perle che pian piano vi entreranno in testa come "The Left Side", "The Price (bonus track nel cd versione inglese assieme a "The Rain"), "Get Through It", "No Weapon Sharper Than Will" e poi le bellissime "Vision" e "The Last One" con atmosfere elettroniche rock anni '80, e "Cold Blooded" un mid tempo di grande pathos..
Un cd da avere, per sentire come si può evolvere la musica inglese offerta dai vari Oasis, Coldplay, U2...
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