Registrato dal vivo nel giro di tre serate di performance live al 'The Chapel' di San Francisco, esce su Castle Face (la label di John Dwyer) l'ultimo disco dei Thee Oh Sees e l'ennesimo capitolo di una fortunata serie di 'Live In San Francisco' pubblicate dall'etichetta nel corso degli ultimi anni (Ty Segall Band, i Fuzz, i Destruction Unit, White Fence...).

Il disco come detto è stato registrato a San Francisco e in particolare lo scorso luglio (dal 15 al 17) durante il tour della band in occasione dell'uscita del disco 'Mutilator Defeated at Last', che è stato universalmente acclamato come uno dei migliori dischi di acid rock garage dello scorso anno 2015. Il 'Live' esce in versione formato doppio LP e accompagnato anche da un DVD delle performance, filmato da Brian Lee Hughes, che completa l'opera documentale e dà quindi agli ascoltatori (e agli spettatori) la possibilità di godere pienamente di quella che è l'esperienza di assistere dal vivo a un cocnerto dei Thee Oh Sees. Un'esperienza che va sicuramente vissuta pienamente e che personalmente sento di consigliare a tutti.

Lo so. Di solito non tutti sono interessati ai dischi di performance dal vivo. Anche io. Voglio dire, ad esempio, non mi piacciono in via generale i DVD di concerti o esibizioni dal vivo, li trovo francamente inutili, perché è impossibile che ti regalino le stesse emozioni che assistere dal vivo all'evento, e più o meno faccio la stessa considerazione anche per quello che riguarda l'ascolto di dischi come questo. Ma ovviamente ci sono delle eccezioni e questo 'Live In San Francisco' ritengo vada inserito direttamente tra queste e al punto da farmi considerare questa release come una delle più interessanti della band di San Francisco.

Perché? Facile rispondere. Secondo me ci sono poche band in questo momento in giro capaci di trasmettere dal vivo la stessa energia che i Thee Oh Sees. La garage band formata da John Dwyer nel 1997 è oggi una delle maggiori realtà nel panorama underground USA e per quello che riguarda la psichedelia più acida e rumorosa. Noti per essere una band particolarmente prolifica (attenzione che il loro prossimo disco, 'A Weird Exits', uscirà praticamente nei prossimi giorni), i Thee Oh Sees offrono il loro meglio proprio nella dimensione live. Non voglio a questo punto fare un confronto che potrebbe apparire persino irrispettoso, perché del resto tiro in ballo quello che è un mito come 'Metallic K.O', il live registrato da Iggy e gli Stooges al Michigan Palace di Detroit il 9 febbraio del 1974, ma il fatto è che in qualche modo il proposito di questi due dischi è esattamente lo stesso. I Thee Oh Sees provano con questo lavoro a trascinare di forza l'ascoltatore in quella che è la dimensione delle loro performance live. Da una strepitosa versione di 'I Come From the Mountain' ai quindici minuti di musica noise e assolutamente rumorista di 'Contrapction', dall'acidità blues di 'Sticky Hulks' e 'Tidal Wave' e fino alla violenza totale di 'Tunnel Time', 'Man in a Suitcase'... Tutto il disco si rivela quasi essere un forte strattone che John Dwyer e soci trasmettono di prepotenza all'ascoltatore e riuscendo in toto nel loro intento.

È come se fossimo lì adesso. Praticamente. Si raccomanda solo di non farsi prendere troppo dalla foga e di stare attenti a non demolire la propria abitazione perché nessuno pagherà i danni.

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