''Negli studi sul buddismo continuavo a imbattermi nel concetto di coscienza, nella presenza di spiritualità nel mondo, nella relazione fra ciò che è fisico e ciò che è metafisico. La possibilità di meditare raggiungendo un luogo cosmico. Mi piaceva l’idea di coscienza, ma non m’interessava allinearmi a nessuna ideologia. Sono stato un ragazzo cattolico e ho rispetto per la fede delle persone, ma in quanto artista non posso sottoscrivere alcuna religione organizzata. Ho consacrato la mia vita a usare il rock’n’roll come voce per esprimermi, quindi sono interessato a una forma di coscienza rock’n’roll, come recita il titolo del disco. Forse è una specie di religione.''


Esce oggi Rock N Roll Consciousness, il nuovo disco solista di Thurston Moore.

Lo stesso Moore è stato accusato spesso di suonare nei propri dischi troppo alla ''Sonic Youth'', ma ripercorrendo brevemente la sua carriera solista è chiaro come non abbia mai dimenticato le proprie origini, e che si sia inoltre cimentato in diversi e, aggiungo io, complessi, percorsi musicali nel corso degli anni.

Purtroppo molto materiale è stato registrato attraverso piccole etichette, e spesso pubblicato in edizioni limitate, per cui è ad oggi molto difficile, se non impossibile, reperire la sua completa discografia. (E' invece possibile poter ascoltare numerosi samples per farsi un'idea complessiva).
A propositò di ciò, per i più interessati, è stato pubblicato recentemente un libro scritto da Nick Soulsby, e intitolato ''We Sing a New Language: The Oral Discography of Thurston Moore'', che cerca di ricostruire il percorso dell'artista americano, a dimostrazione del fatto che molto materiale sia ancora oggi avvolto sotto una specie d'alone di mistero.

E' però possibile affermare che Thurston Moore, sia prima che dopo lo scioglimento dei Sonic Youth, oltre a comporre la propria musica, abbia collaborato con numerosi artisti, cimentandosi anche talvolta in svariate forme di musica sperimentale e d'avanguardia. Musica che sicuramente lui conosce bene, ma che da suonare e produrre è indubbiamente un altro paio di maniche.
Analizzando i precedenti lavori più conosciuti e apprezzati, va detto che se ''Psychics Hearts'' suona proprio come un disco dei SY anni novanta,
mentre ''Demolished Thoughts'' altro non è se non che un altro dei suoi esperimenti, a mio avviso più che riuscito, questa volta in chiave Folk. (''The Best Day'', l'episodio precedente, rappresentava un'altra opera ben fatta). Ecco che ''Rock n' Roll Consciusness'' appare come un lavoro già consolidato da anni, ma maturato attraverso tutte queste diverse esperienze.

Probabilmente è per questo che Moore alla fine torna a fare quello che gli riesce meglio: un po' di sano Rock. Sempre condito, seppur in maniera meno vistosa, in chiave noise.

La formazione, ormai consolidata, della Thurston Moore's Band, prevede lo storico batterista Steve Shalley, la bassista dei My Bloody Valentine Debbie Googe e James Sedwards alla seconda chitarra.

Virtuoso del suono, più che della chitarra stessa, Moore è come sempre riconoscibile dopo i primi istanti. Suona tanto classico quanto originale allo stesso tempo.
All'interno del disco non si trova nulla che non sia stato già ampliamente sentito nella sua discografia o in quella dei Sonic Youth, ma il risultato è comunque pregevole.
Soltanto cinque tracce, di notevole durata (L'album dura complessivamente quarantatre minuti), lunghi intervalli dove a farla da padrone è il Rock.
La prima traccia ''Exalted'' è stata registrata in un'unica take, su richiesta dello stesso Moore (è anche la traccia più lunga del disco, ben dodici minuti, e si presuppone di far da sunto all'intera opera), seguono poi ''Cusp'' e ''Turn On''.
''Smoke Of Dreams'', il singolo uscito con qualche settimana di anticipo per promuovere l'album, è invece una classica ballata Rock, una sorta di omaggio alla propria formazione musicale.
Mentre la conclusiva ''Aphrodite'' rappresenta forse il brano più sperimentale del disco, con sonorità molto vicine a quelle dei SY di metà anni ottanta.



Un disco che, personalmente, aspettavo molto, e che non ha deluso le aspettative.
Un'uscita che non fa altro che consolidare e rafforzare ulteriormente la posizione di Moore all'interno del panorama musicale attuale..


Carico i commenti... con calma