Cosa ci si può aspettare da un cantante come Tiziano Ferro? Che ha realizzato album per la maggior parte insulsi come “Rosso Relativo” e “111” ? Semplicemente nulla, anzi, ci si aspetta un album che a stento raggiunge la sufficienza…

Ed infatti ecco arrivare il singolo di lancio “Stop! Dimentica”, una insulsa canzonetta elettronica, con un ritmo un po’ coinvolgente, un ritornello semplice da ricordare, ma niente più.. Quindi se il singolo è così, figuriamoci il resto dell’album…

Sinceramente mi aspettavo qualcosa come l’album “Supernature” dei Goldfrapp, con i quali il singolo di lancio ha qualcosa di molto simile. Ed invece, è stato una piccola sorpresa quest’album “Nessuno è solo”, composta da 11 piccoli brani, 11 piccoli motivi per non sentirsi soli, di cui 9, sono canzoni intimiste e molto personali (esclusi il già citato “Stop! Dimentica” e “E Raffaella è mia”, un omaggio alla Carrà, che diviene una canzone di puro divertimento). L’album è molto acustico, a volte ricorda atmosfere sixties o anni 80, è dominato dalla chitarra acustica e rare volte da quella elettrica. C’è pianoforte e melodie semplici, ma molto tenere e, a tratti, sofferte. Non è un album realizzato solo per vendere, ma è un album sentito, dove l’unico essenziale messaggio risiede nel titolo: nel bene o nel male, nessuno è solo, bene o male. C’è sempre qualcuno.

Solitamente il terzo album è quello della maturità artistica, che in questo caso coincide con la maturità personale del cantante, dalle notevoli doti vocali (ascoltare “Ed ero contentissimo”, una delle canzoni più belle, per crederci). Ma questo è anche un album di rottura con la musicalità facilmente commerciale dei due precedenti. Da ascoltare “Tarantola d’Africa”, una delle canzoni più struggenti e commoventi, non solo dell’album… Davvero eccezionale. Con la speranza che continui su questo livello e non faccia inversione di marcia per vendere di più, ma con canzoni meno vere. Vere, questo è l’aggettivo adatto alle canzoni.

Da ascoltare, senza pregiudizio, perché prima o poi qualcuno realizza qualcosa di bello, semplice, che arriva dritto al cuore delle persone, senza affannarsi a ricercare sonorità uniche, innovative e barocche.

Perché la verità e la semplicità, sono le uniche cose di cui hanno bisogno le persone sole…

Elenco tracce e testi

01   Tarántula de África (04:40)

02   Te tomaré una foto (04:33)

03   Y estaba contentísimo (04:12)

04   Stop! Olvídate (03:48)

05   Y está oscuro (03:42)

06   Despidiendoteahogo (03:43)

07   Y Raffaella es mía (03:15)

08   El miedo que… (03:59)

09   Baciano le donne (feat. Biagio Antonacci) (03:08)

10   Già ti guarda Alice (04:07)

11   Mio fratello (16:40)

Mio fratello mi assomiglia molto
Somiglia a un gatto che somiglia a un orso
Mio fratello è tutto un paradosso
Ride quando non riderei
O non c' è niente
Niente da ridere e io
Io mi chiedo perché
Perché...
Mio fratello si chiede sempre cosa penso
E io lo so
Ma testardo non lo ammetto...

Mio fratello ha avuto paura
Ma qual è la cura?
La cura qual è ?
Ricordi, ricordi, ricordi, ricordi
Ricordi che fanno paura
Ricordi quando mia hai sorpreso
Col primo sorriso?

Mio fratello ha dubbi sulla sua felicità
Colpevole non sei
Se non lo sai
Mio fratello mi guarda da lontano
E capisco o faccio finta
Che non sia tanto strano...



Mio fratello ha avuto paura
Ma qual è la cura?
La cura qual è ?
Ricordi, ricordi, ricordi, ricordi
Ricordi che fanno paura
Ricordi quando mia hai sorpreso
Col primo sorriso?

Mio fratello sta lontano e gli manco
Ma poi ritorna e lo stanco
Ricordi, ricordi, ricordi, ricordi
Ricordi che fanno coraggio
Ricorda che con il ritorno
Inizia un altro viaggio

E se il mondo non finirà mai
Tu sei testardo il cammino
Padrone di un solo destino...

Mio fratello l'ho visto sul giornale
Sorrideva ma io
Io lo so che stava male
Mio fratello
Lo dico piano piano
Piano piano
Non l'ho detto mai
Mio fratello si chiama....

12   Mi credo (feat. Pepe Aguilar) (05:11)

13   Stop! Dimentica (06:20)

Uno sguardo che rompe il silenzio
uno sguardo ha detto ciò che penso
uno, uno sguardo
uno sguardo può durare un giorno
la partenza senza mai il ritorno
uno, uno sguardo

Tutto ciò che so, te lo dirò
e tutto ciò che non sai dire spiega il mare.
Sento qualcosa di grande, più di questa città
La bugia che rompe ogni silenzio
è la bugia che dico solo se non penso
ti prego non fermarti proprio adesso perchè dopo non si può

Stop! Dimentica
questo silenzio,
non vale neanche una parola nè una sola e quindi,
Stop! Dimentica perchè
e tutto il resto andrà da se
dimentica perchè
dimentica per me.

Una storia grande come il mondo
una storia lunga tutto il giorno
una , una storia
una bugia di una parola sola
è la tua più affascinante storia
una, la tua storia

Stop! Dimentica
questo silenzio,
non vale neanche una parola nè una sola e quindi,
Stop! Dimentica perchè
e tutto il resto andrà da se
dimenica perchè
dimentica per me.

Stop! Dimentica
questo silenzio,
non vale neanche una parola nè una sola e quindi,
Stop! Dimentica perchè
e tutto il resto andrà da se
dimentica perchè
dimentica per me,
tutto ciò che so te lo dirò
e tutto ciò che non sai dire spiega il mare
ti prego non fermarti proprio adesso perchè dopo non si può

Stop! Dimentica
questo silenzio,
non vale neanche una parola nè una sola e quindi,
Stop! Dimentica perchè
e tutto il resto andrà da se
dimentica perchè
dimentica per me.

Stop! Dimentica
non vale neanche una parola nè una sola e quindi,
Stop! Dimentica perchè
e tutto il resto andrà da se
dimentica perchè
dimentica per me.
Stop! Dimentica!

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Altre recensioni

Di  Victor

 Il terzo album di Tiziano Ferro si apre con un gioiello per testo e musica, 'Tarantola d'Africa'.

 È un disco i cui aggettivi più congeniali sono 'vero' e 'autentico', con notevoli capacità vocali.


Di  Birbabirba

 Tiziano Ferro è un cantautore eccelso, celestiale che con una voce tra le più belle mai ascoltate, ci regala 11 pezzi di cuore e di canzone d’autore.

 "Nessuno è solo" è un capolavoro assoluto paragonabile ai dischi dei Beatles in un certo senso perché è un disco da cui si potrebbero trarre 11 singoli.


Di  MAZINGA

 Questo lavoro è talmente esplicito, senza barriere o facciate, che ci svela un ragazzo pieno di fragilità e insicurezze.

 'Ed ero contentissimo' tocca corde profonde nell'ascoltatore grazie a un testo sentito e a una metrica nuova e soprattutto inusuale.