Vi odio, vi odio tutti... come è possibile che una leggenda come TV Smith debba suonare in una piccola birreria  (per quanto uno dei pochi bei locali rimasti a Milano) di fronte ad una trentina di persone (forse 50 se si considerano tutti gli avventori del locale)?!? No dico, sto parlando di TV Smith! Voce di un gruppo storico del punk 77 inglese come gli Adverts! E già che ci sono odio pure me stesso, con tutte le mie chiacchiere e bla bla bla sul punk conoscevo poco o nulla della carriera solista di TV Smith e ho fatto male, molto male. Si, perchè dopo lo scioglimento degli Adverts Tv Smith ha continuato a suonare, incidendo diversi album con la collaborazione di svariati musicisti e andando in tour con la sua band o da solo con la sua chitarra acustica, come un moderno menestrello punk.

Una gran persona TV Smith, entra nel locale dove deve suonare accompagnato da John Plain, il chitarrista dei Boys altro storico gruppo punk inglese, monta il suo banchetto con dischi e libri e si dimostra disponibilissimo e sorridente con tutti quelli (purtroppo pochi) che si avvicinano a lui per fare due chiacchiere, comprare qualcosa e fare delle foto.

Ma torniamo al concerto, dopo un paio di gruppi di supporto (una abbastanza inutile cover band degli Stooges e un divertente gruppo Psychobilly) tocca a John Plain salire sul piccolo palco: seduto con una chitarra acustica propone pezzi suoi, qualche cover ("Baby I Love You" dei Ramones, "Can't Put Your Arms Around A Memory" di Johnny Thunders, "Tell Me" dei Rolling stones) e qualche pezzo dei Boys fra cui l'immancabile "First Time" e "I Don't Care", insomma un concerto davvero godibile.

Poi tocca a TV Smith, questo vecchio punk magro e dinoccolato che, in piedi sul palco solo con la sua chitarra, stende tutti i presenti con un concerto acustico ma davvero devastante, un'attitudine autenticamente punk e le sue stupende canzoni  di rabbia e di protesta come "Expensive Being Poor", "Immortal Rich", "This Year, Next Year...", o "Lord's Prayer". Non mancano poi i pezzi storici degli Adverts, brani del calibro di "No Time To Be 21", "New Church", "Safety In Numbers", riproposti in una straordinaria versione acustica che, quasi non riuscivo a crederci, non faceva rimpiangere la versione originale, ascoltatevi "Bored Teenagers", o "Gary Gilmore's Eyes" se non ci credete.

Che altro dire, mi ha davvero conquistato, sono rimasto coinvolto e letteralmente stregato dal suo concerto, pur non conoscendo i suoi pezzi solisti e questo vuol dire, oltre che le sue canzoni sono davvero belle, che lui suona davvero con passione e col cuore perchè ci crede davvero e scusate se è poco.

Dopo averlo visto dal vivo posso dire che davvero non  è giusto che siamo stati in così pochi, ma scherzavo, non vi odio, vi siete già puniti abbastanza da soli a perdervi il concerto di questo grande artista.

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