"Ci sono due cose che non compri al mercato, il coraggio e il prestigio".
"La gente non sogna più ciò che desidera, ma ciò che il denaro gli permette".
Da Uomini di Mare a Fabri Fibra e Lato, siamo agli albori del rap in Italia, fino a quel momento solo Neffa e Bassi Maestro producevano qualcosa, Fabrizio Tarducci da Senigallia grazie ai soldi investiti da Neffa libera il suo genio creativo in un cd avanguardistico e per niente banale.
Lo scorrere delle canzoni ci proietta in un mondo che conosciamo già, davanti ai nostri occhi si materializzano una serie di immagini suggerite dal vecchio Fabri Fibra, un' ironia sofisticata, situazioni ciniche e al limite del bordo, un po' di maschilismo ma anche una chiara denuncia alle sovrastrutture e ai comportamenti umani, la voce non è ancora matura, ma i testi sono spessi come una corteccia, necessitano di riascolto accurato per capire ogni piccolo gioco di parole, dettagli che una volta chiari nella testa rimangono nella vasta serie di citazioni pronte all'uso, un fenomeno del linguaggio parlato che si supererà solo in "Turbe Giovanili", dove Fabri Fibra raggiunge la maturità artistica, la maturità coincide anche con la sua fine, perchè a mio avviso non si è ripetuto ma si è commercializzato inesorabilemente giungendo quasi esclusivamente a ad un pubblico da medie-superiori.
Il vecchio Fabri invece in questo cd come in Turbe Giovanili, libero dall'etichette riesce a cogliere il vero fine del rap, cioè poesia, versi e musica, controinformazione, cronaca quotidiana , messaggi chiari, cristallini ma anche trame oscure e filosofiche.
"Gratta e gratta, situazione astratta, sciatta,
gente strafatta si esalta quattro volte Batman,
ma dove corri non siamo a Manhattan
tra là e qua è come Pandemonium con Pac-man
non c'è, non c'è nulla in mappa e chi ce l'ha fatta
può darci una risposta esatta
qui si tratta di svoltare per una volta nella vita in quel locale
Così mi vesto giacca e cravatta,
in tiro più di un pappa evito l'abbinamento bianco e nero che mi stacca
polsini e lacca sguardo alla Frank Sinatra, più cotonato di un grammo d'ovatta
Mi guardo chi si snoda in giro con la gente che mi loda
che va di moda fare los brotha sukalova
ma non approda anzi qui la gente schioda e si passa il sabato a fare la coda" ("Gratta e Gratta")
Fabri Fibra era capace di esprimere emozioni anche sul piano del sentimento, come nella traccia "Verso Altri Lidi", impresse nella mia cultura musicale sono anche canzoni di respiro intenso,"La Mia Vita" dove Fibra è introspettivo, dannato mai banale e scontato; anzi è da un po' che porto avanti l'idea che c'è un filo conduttore per tutto l'album intellettualmente sottile, raccontare piacevolmente le illusioni le speranze e le situazioni della dopo-adolescenza, quando ci scontriamo con il mondo vero, lavoro, donne, amici e feste, consiglio l'ascolto a tutti, di quest'ultimo brano perchè forse troverete anche voi qualcosa che vi lega al poco citato e noto FIBRA quello arcaico..
"Notti via con chi? Quante cose fai seguendo più ritmi? Cosa non darei per averti qui...
Quante cose fai per hobby, cosa non darei per saper poi come, troppa TV poi pensi ad enigmi e logaritmi
come non restar così, quante cose fai in più ritmi? Notti via con chi? Cosa non darei per averti qui...
Cosa non darei per saper poi come, come non restar così...Quante cose fai seguendo più ritmi?
Quante cose fai per hobby? Troppa TV poi pensi ad enigmi e logaritmi quante cose fai in più ritmi?
Dedico il tempo allo studio, allo studio di che? Allo studio delle rime che più piacciono a te
sto con chi non mannoia, passi il tempo con chi? Passo il tempo con chi mi ha accompagnato fin qui
quante volte mincontri, ma quanti incontri fai, ma come stai? Dove stai che non ti vediamo mai?
Han detto é inutile ormai, non tirarti più su, con queste rime non funziona avanti pensaci tu, lo vedi
ti sei accorto quanto non ci credi, fai il simpatico ma prima quanto bevi?
Fai la scena di quello che si esalta ma se poi metti un disco la puntina salta,
cambio cambio cambio andamento già di prima mattina, cé chi pensa che dovresti andare a letto un pò prima
cé chi fa lambientalista e poi é il primo che inquina, chi é convinto che la vita dopo questa continua
mille domande rivolte a quali enigmi, quante cose fai seguendo più ritmi? Quante cose fai per hobby?
La gente che non ti conosce tu la snobbi". ("Per Averti qui")
Un Cd mai banale, un bel prodotto Artistico, un lavoro che prevede in qualche modo anche un certo impegno intellettuale, un messaggio che ormai si è andato consumando, una scissione definitiva col passato, servendosi di basi americane piu' in voga e testi faciloni alla portata di tutti, vedi gli esempi contemporanei, ha tradito le persone che lo consideravano un artista valido e con dei principi musicali.
Per chi non lo conoscesse a fondo consiglio l'ascolto di tutto il vecchio Fabri Fibra e sono sicuro che rimarrete sorpresi dal talento di scegliere le parole che compongono il testo. Il resto, i nuovi lavori musicali, e il tentativo di giornalismo su Mtv non lo commento neanche.
Grande al primo Fabri Fibra. Piccolo al secondo.
Carico i commenti... con calma