Il nome del titolare di questo disco, che ho casualmente scovato in un negozio di cd usati, mi era del tutto ignoto, tuttavia l'ascolto della sua musica si è rivelata una piacevole scoperta.

Javier Vargas, misconosciuto chitarrista spagnolo, contraddistinto da un look che, con tanto di cappello texano e pizzetto, rimanda a quello di Stevie Ray Vaughan, si rivela un efficace guitar player, un espressivo cantante dalle tonalità moderatamente rauche e un pregevole compositore (undici brani su dodici portano la sua firma).

La pasta sonora di questo "Feedback" (sesto lavoro della sua discografia) è un collaudato rock blues, potenziato da convenienti dosi di soul e R & B, che fondamentalmente si ispira ai modelli angloamericani (Robert Cry, Eric Clapton, oppure il recente Gary Moore) ma che è fortemente intriso dagli aromi latini della sua terra. Direi che il titolo di un suo brano del 1994, "Blues Latino" (inciso anche da Carlos Santana nell'album "Santana Brothers"), definisce pienamente il suo stile. Tutte le track sono di buon livello, ma l'apice viene raggiunto con la splendida cover di "Whole lotta love" di Zeppeliniana memoria: il madrileno stravolge l'atmosfera originale con una energica linea funky, pur mantenendo intatta l'essenza della gloriosa rock song. Un'altra bella track da segnalare è "Spanish fly", una slow ballad strumentale intensa e pregna di 'sangre' spagnolo.

In definitiva un artista genuino, certamente non un mostro di tecnica da eleggere a guitar hero, ma un musicista 'autentico' che riesce ad amalgamare con gusto, freschezza e il giusto 'feeling', la cultura latina e quella americana. Un vero 'bluesman latino'.

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