Da vero fan di Bjork non mi faccio scappare nulla che riguardi lei: album, singoli, remix,live...tutto, persino tributi, come questo. Quando ho saputo che dal sito della Stereogum si poteva scaricare gratuitamente un album di cover da parte di artisti molto di spicco della scena alternative sulle canzoni di "Post" non ho saputo resistere.

Eppure, questo anzichè una dichiarazione d'amore verso una artista, questo album si dimostra quasi come una presa per i fondelli: le canzoni sono realizzate in malomodo, stonate, sopra le righe. Mi cadono le braccia. Io, ossessionato di Bjork, non posso resistere:

Come faccio a non urlare di dolore di fronte ad una detestabile ed insopportabile cover di "Army Of Me" dei Liars? Un vero insulto, dove la differenza qualitativa tra la cover e l'originale è davvero alta. Manca la passione, l'energia, il mix tra techno e rock dell'originale. La cover si presenta invece come una svogliata performance noise, con tanto pepe nel culo.

Alcune canzoni partono anche bene, con ritmiche originali come la versione di "The Modern Things" rivisitata dagli High Places, ma subito quando la voce entra in campo si ha un abisso: ancora svogliata, orrenda, fatta e strafatta.

"It's Oh So Quiet" da parte di Bell è già più riuscita, ma la vocalità eccezionale della ragazza islandese si fa rimpiangere non poco.

Blocco il disco. Non ho mai sentito un tributo peggiore di questo. L'unico pezzo che si salva veramente è la meravigliosa "Isobel" interpretata dai sempre magnifici Xiu Xiu, che incarnano una poesia dark davvero sperimentale ed inquietante. Una pecora nera in un disco da dimenticare.

 Ascoltate "Post"!

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