Ok, devo ammetterlo: i Verdena sono energia pura! E’ questo ciò che viene fuori al primo ascolto (e non solo) del loro secondo volume “Endkadenz Vol. 2”, parte di un unico progetto, che ha avuto due fasi di pubblicazione (il secondo volume è uscito a fine Agosto del 2015, dopo aver pubblicato, ad inizio dello stesso anno il primo volume “Endkadenz Vol. 1”).

Tra ballate e tracce più articolate, i Verdena riescono a mantenere un equilibrato compromesso tra uno stile rockeggiante folle, da un lato e quello più psichedelico, dall’altro. L’illogico alternarsi di parole, in testi quasi indecifrabili, è sostenuto da una tela ritmica di grande effetto e vigore.

L’album si apre con uno dei brani più intriganti dell’album, “Cannibale”; la forza del titolo è esplicativa dell’esplosione quasi furiosa di un tale getto musicale così trascinante. Un susseguirsi di beat dirompente che consuma, che mi ha conquistato sin da subito.

“Un blu sincero” è per usare le parole dello stesso gruppo bergamasco “un dire illogico”, trasposto sul piano musicale. E’ esattamente questo quello che viene rievocato da questo brano, in cui si alternano piani musicali diversi, con fare naturale, ma al tempo stesso sconclusionato e folle. Le parole “folle” ed “immane” che spesso si intrecciano nei brani dell’album non sono scelte a caso. Entrambe evocano quanto i Verdena riescono a far molto bene: creare dei brani pieni e carichi di impeto, che rendono l’astrazione dalla realtà sempre più vicina e possibile.

Un’altra traccia degna di nota è “Troppe scuse”, con un’anima molto particolare tanto da meritarsi il podio dei miei brani preferiti, insieme ai primi due brani già citati. Non ci sono scuse per non apprezzare una traccia brillante come questa.

Per dirla in breve, i Verdena ci sanno fare con le chitarre e batteria, meno con la penna forse, ma chi dice che il contenitore senza contenuto non è apprezzabile comunque? D’altronde, se davvero ci si volesse mantenere su un piano prettamente strumentale, chi dice che il rock è solo rumore, avrebbe di certo carne per le sue orecchie perché di rumore come questo ce ne vorrebbe molto di più!

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