Incrostati da quell'occidentalismo indotto dal tossico imperialismo anglosassone che porta dannazione e "morte" dovunque, non possiamo altrimenti, così inquinati, di non accorgersi anche in ambito musicale che esistono altre realtà che ci possono arricchire e magari fare partire un revisionismo sui nostri gusti musicali insinuando un dubbio che tutte quelle melodie, quei ritornelli, quel pop, rock, musica classica, avanguardie e sperimentazioni alla buona e tutti quei milioni e milioni (dicono...) di dischi venduti in tutto il mondo di tutti questi cazzo di gruppi e "artisti" di regime che dagli anni sessanta ci infilano su per il culo, hanno portato ad un autismo auditivo che ha raggiunto un quasi punto di non ritorno rincoglionente visti i contenuti "all you need Is love" inoculati.
Capirete poi che proporre 'ste colonne sonore di film composte dallo stesso regista, Vijaya Anand, che di prim'acchitto risultano ridicole, è un bel lottare contro i mulini a vento.
Ma investendo una media attenzione all'ascolto le "frivole" composizioni possono aprire scenari moooolto divertenti e appaganti nelle reminescenze millenarie di pop disco musical operetta proposte da questa ludica compilation.
Una cortesia, non mi tirate fuori, perché c'è l'India di mezzo, il discorso sulle caste. Il mondo è pieno di contraddizioni e ultimamente la nostra "democratica" società ha dimostrato ampiamente il paradosso di discriminare a piacimento. Sempre democraticamente eh...
Tornando all'impatto musicale, che dire se non che tutto questo ambaradan è entusiasmante e rimanda alla tradizione orale di raccontare le storie della Storia, sia piccole che grandi, negli amori sbocciati, di fantomatiche avventure, di battaglie, di spiriti, di Dèi, di Re e principesse.
E la danza di Shiva si balla al ritmo moderno di una Bollywood che suggerisce di rinunciare ad una caccia alla tigre per abbracciare un "volemose bene" salubre, specialmente di questi tempi dove la "Pace" si cerca di farla passare fuori moda.
La pantomima musicale qui proposta non ci lascerà mai l'amaro in bocca.
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