Trovare casualmente in rete questo libro cult in edizione PDF (scaricabile gratuitamente qui) è stato un tuffo nel passato con relativo attacco di nostalgia incontenibile anche per un ragazzotto grande e grosso come me.

Nel 1970 (o intorno a quegli anni) questo libercolo finemente rilegato, che oggi farebbe ridere i polli, rappresentò una specie di "lasciapassare" verso la Grande Avventura. Il sogno represso  di emancipazione dai genitori e la voglia di saper badare a se stessi, in mondi fatti di giungle tropicali, campeggi improvvisati e kit di sopravvivenza contro attacchi di ipotetici orsi che, i grandi sapevano, in Italia si sono estinti da almeno 40 anni.

Se ripenso alle minkiate che ci immaginavamo (non avendo altri mezzi!), mi meraviglio di non essere finito a fare il caporal maggiore addetto alle boe d'attracco del porticciolo di Sarzana.

Questo "Manuale delle Giovani Marmotte" (Ediz. Mondadori, a cui faranno seguito, dopo il grande successo del capostipite, decine di sequel più o meno sulla falsariga), era un libro zeppo di trovate, giochi e stronzatine che, però, rappresentava un modo intelligente e "scarno" per tenere attiva la nostra testolina di ragazzini in erba in braghette corte, capelli a caschetto e con la TV in bianco e nero sempre accesa, sul centrino del salotto di casa.

Malefici quegli anni.

Eppure.

Eppure si imparava a costruire un aquilone (per esempio: qui cosa che ora non gliene frega più niente a nessuno), si sapeva costruire una tenda improvvisata con legna e frasche secche, si improvvisava un telefono per comunicare a distanza o a scrivere messaggini in codici inventati assolutamente segretissimi (vedi qui). Per non parlare di come trasmettere il pensiero, come usare l'orologio come fosse una bussola, come uccidere una zanzara con l'alito di prima mattina e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, lo stimolo alla fantasia e a far girare le rotelline delle nostre testoline allora c'era... eccome.

Oggi invece i ragazzini di 9/10 anni (e ne conosco parecchi) sanno girare molto più velocemente i comandi delle PS3 o delle Wii ma per quel che concerne la fantasia e la testolina... stendiamo un pelo vietoso!

Chissà se riuscirò a vedermeli a capo di qualche governo ancora più incapace di quello attuale... e qui lo ammetto, ce ne vuole di fantasia, eh?

 

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