Siete mai entrati in quegli anonimi e oscuri negozietti di dischi, giusto perché fuori piove ? Due vecchi, marito e moglie alla cassa che manco ti salutano quando entri.

Polverose cataste  di dischi divisi in maniera molto discutibile ,per generi, con dei scoloriti cartoncini. Ebbene mi trovai in un suddetto negozio e fra le varie raccolte di ALBANO e vari personaggi mi imbattei, a un prezzo ridicolo, nel primo disco dei WEBCORE.

Grande meraviglia. Capire come sia arrivato in quel luogo un simile disco!  

Inciso in Cornovaglia nel lontano 1986 in poche copie. Copertina apribile a dipinta a colori (a proposito quella inserita non è l'originale. non sono riuscita a recuperarla) dove in un sinistro bosco dei corvi adorano un monolite scolpito con misteriosi segni, sotto il vigile sguardo di uno strano viso forse una maschera , una misteriosa entità.

La musica è sorta di psycho folk pagano con molti richiami a suoni progressive-cosmici. Per intederci immaginate i primi Comus. Invece di danzare intorno a un fuoco in una buia foresta, immaginateli danzare saltando fuori da uno stargate.

Hanno registrato un secondo disco mai sentito, poi i vari membri si sono indirizzati ad una tecno-etno music, molto in voga a periodo.

Disco consigliato

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