Band psichedelica e space rock statunitense formatasi a New York nei primi anni 2000.

Le recensioni su DeBaser descrivono il gruppo come vicino a influenze quali Hawkwind, Tangerine Dream, Loop, Ash Ra Tempel, Guru Guru, Stooges ed Electric Wizard. Le valutazioni evidenziano un sound monolitico e rarefatto, con reiterazione mantrica dei riff, lunghe jam cosmiche e momenti di distensione eterea.

Le recensioni su DeBaser evidenziano un sound monolitico e rarefatto, con riff reiterati e lunghi momenti cosmici. Influenze citate: Hawkwind, Tangerine Dream, Loop, Ash Ra Tempel e Guru Guru. Gli album 'White Hills' e 'Heads on Fire' vengono analizzati per impatto e capacità di costruire jam ipnotiche. Un ascolto consigliato a chi cerca psichedelia ruvida e space rock.

Per: Appassionati di psichedelia, space rock, krautrock e stoner rock.

 Navigatori del fiume carsico della psichedelia heavy di inizio millennio, i White Hills mettono finalmente a fuoco idee e soluzioni dei precedenti dischi, forgiando un sound monolitico e al contempo rarefatto, coniugando passione per la reiterazione mantrica dei riff, fra Loop e Hawkwind (“Three Quarters”, “Dead”), visioni mistico-cosmiche di scuola Tangerine Dream (“Glacial”), rarefatti blues lasciati a galleggiare nello spazio che intercorre fra Ash Ra Tempel e Guru Guru (“Counting Sevens”) fino a centrifugare quasi perfettamente i suddetti ingredienti nelle lunghe “Let The Right One In” e “Polvere di Stelle”.

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 I White Hills potrebbero metaforicamente essere figli dei fiori, ma di fiori neri che si stagliano su un cielo viola e malsano, proponendo tra i tanti un'amalgama di Stooges, Electric Wizard, Hawkwind e Cream: la loro è musica che pulsa di psichedelia-garage, space rock, stoner e krautrock dai tratti gotici ed esoterici.

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