Il mondo della musica era pronto per una rivoluzione indie già negli anni 80? NO, non credo proprio. Certo, c'era l'hardcore, c'era la SST e la Dischord, ma mancava il gruppo di punta che poteva piacere un pò a tutti, belli e brutti.
C'è chi ha provato, ma tra i lustrini e le paiette sono rimaste incastrate delle gemme che solo in pochi sono stati capaci di vedere... non per capacità sovraumane, sia chiaro, ma bisogna scavare, scavare e scavare, montagne di immondizia per trovare una gemma togliendo, così, tempo prezioso utile ad altre, magari inutili, faccende.

Una delle gemme più preziose e più rare è Youth Of America dei Wipers.

Attivi fin dal 1979, i Wipers, hanno dato vita ad un connubio tra le chitarre punk e le melodie indie, senza disdegnare qualche assolo e qualche pianoforte, aprendo di fatto la strada a quasi tutti i gruppi alternative e indie americani (poi sintetizzati nel termine, astratto, Grunge) degli anni avvenire.
I Wipers erano così avanti che nessuno li ha capiti. La fama non li ha nemmeno sfiorati renedendoli gli sfigati per antonomasia che inventano, cosa quasi impossibile nella musica, senza avere nulla come compenso.
Youth Of America, del 1981, è, in appena 33 minuti e 37 secondi, un' opera importantissima per tutta la musica. E' il "The Stooges" (il disco, non il gruppo) della sua generazione e tutte le persone degne e interessate dovrebbero assaggiarlo almeno una volta nella vita.
Punk, melodia e psichedelia, sono una sola cosa, un solo approccio, dopo che Greg Sage (cantante-chitarrista e unico membro fisso) ha abbattuto tutto i muri che dividevano le diverse pietanze. Sembra una bestemmia, ma ho le prove e per credere basta ascoltare "Youth Of America" (la canzone, non il disco. 10 minuti e 27 secondi di bontà) che viaggia inarrestabile come un flusso di coscienza.
Niente si mette davanti e lei che ti prende, ti rapisce e ti riporta indietro solo quando ne ha voglia. Nel frattempo ti rimbalza dentro, specialmente nella testa.

Youth of America/Is living in the jungle/Fighting for survival/But there's no place to go.

L'espressionismo fatto musica: poche note, poche parole (magari ripetute ripetutamente) che ti schiacciano la testa e capita che pure nel dolore si può trovare un pò di piacere.

Youth of America/There's pressure all around/The walls are crumbling down/The walls are coming down on you.

Niente e nessuno è riuscito a salvare Greg Sage. I seguaci della religione Wipers hanno deciso di coverizzarlo (Nirvana, Melvins, Hole, Calamity Jane, Thurston Moore & Keith Nearly) e tutti nel farlo son finiti con canzoni nuove e a cosa serve girare per laconiche interviste, come J Mascis fa, con la maglietta dei Wipers? La sfiga è più forte di qualunque buona ragione.

It is time we rectify this now/We got to see it now/Got to see it now/Now/Now.

I Wipers sono il vostro gruppo preferito, solo che non li conoscete ancora.

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