ZANGHI - Notes from my garden (Records DK)

https://open.spotify.com/artist/1vvZEvWHbQ515JiJT6nr8N?si=8XjilRs7RKmQI5Tk179Vlq

Già dal primo brano, Hypnotized, si capisce di che pasta è fatto questo disco. Ritmica sincopata che gira a mille, attorno a cui si avviluppano con stile tastiere calde e un piano jazzy da “cotton club” da urlo. Su tutto la voce femminile, perfetta, che snocciola parole con grande coolness. Non manca poi la “coda” con un bellissimo assolo di sax che chiude con stile il brano. E in questo caso la parola ipnotizzato potrebbe essere associato all’ascoltatore. A parte la traccia di apertura il disco di Zanghi (bassista e contrabbassista che ha scritto tutti i brani e ha scelto con cura i collaboratori, sopra tutti il preziosissimo Claudio Castellari, che ha curato gli arrangiamenti), il disco scorre via con grande stile tra ballate notturne come Warlock e, nelle tracce cantate in italiano, con episodi di scrittura con chiare e notevoli velleità cantautorali come in “Libera il cuore” e “Strana città”.

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