Sperduti in un luogo in Siberia i 231 creano musica. Sono Padre, Madre. e due piccoli bambini. Foresteppe da qualche parte in Russia a circa 4000 Km creano musica, una sorta di non folk .

Folk casalingo, folk astratto chiuso nelle stanze della quotidianità . Occhi stropicciati il mattino, profumo di caffè, chiacchiere fra bambini , biscotti. Suonano strumenti giocattolo,i bambini ridono e sono felici. Xilofono , chitarrine . barattoli,risate, mamma e babbo. Melodie minime, innocenti aprono il cuore con la loro purezza. Non è un disco ma solo una giornata felice.

Russia , a circa 4000 Km i Foresteppe con il loro più professionale gioco creano un filo condurre di una non musica, cercano di legare emozioni infantili che adulti rimpiangono.

Musica, forse. Vita sicuramente. Si sbagliano le note dei pochi strumenti, i bambini ridono, giornata felice che riporta alla mente quando a Natale ti regalavano i piccoli pianoforte giocattolo e cercavi di intonare melodie che solo una mente pura può cogliere.

Musica che apre porte magiche, una chiave d'argento che riporta a sensazioni dimenticate.

Innocenza su uno spartito che vola sulle ali della memoria, quando ancora si sorrideva. Spartiti con dolci gelatine in sostituzione di note, infantili sorrisi senza un dente, parole pronunciate male e il ricordo di un sorriso materno quasi dimenticato.

Invidia per chi osa, per chi apre lo scrigno della vita quotidiana e lo trasforma in note che aprono il cuore ai pochi fortunati che le colgono , sorridono con semplici emozioni che ti prendono per mano e fanno sognare inconfessabili desideri per persone adulte tutte di un pezzo con la loro bella casa, il bel mutuo, il lavoro che odiano, la moglie che non capisci più da anni, la nuova macchina e estranei bambini.

Una chiave d' argento per sognare, per aprire un dimenticato scrigno nel cuore ormai indurito dalla vita.

Album fotografico di una felicità che solo chi ancora vive puo sfogliare.


  • HOPELESS
    22 mag 16
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    Buzzin, correggi i piccoli refusi che questa recensione è un capolavoro a prescindere dal disco che non conosco e ascolterò subito dopo queste melodie infantili di Vincent Gallo che sto ascoltando. Giù il cappelo. Bravo.
    • HOPELESS
      22 mag 16
      "Dal'nie kraya", "Karandash", "Luna", diversi "titoli con le linee" veramente sono cose pure e rasserenanti (dipende dai punti di vista, qualcuno potrebbe interpretarle inquietanti). Melodie che solo una mente pura può cogliere.. Non è un disco ma forse una giornata felice.
  • Buzzin' Fly
    22 mag 16
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    Modifica alla recensione: «scritta al volo e riletta solo ora ». Vedi la vecchia versione link rotto
  • Buzzin' Fly
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    fotografia band 231 . Ingrandisci questa immagine .
  • Buzzin' Fly
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «perché mi sono appena risvegliato e l'ho riletta per la seconda volta, insomma è Domenica». Vedi la vecchia versione link rotto
  • Buzzin' Fly
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «sono confuso». Vedi la vecchia versione link rotto
  • luludia
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    bella...
  • proggen_ait94
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    Conosco No Time to Hurry che a suo tempo mi ha rapito. Riemergerò
  • lector
    22 mag 16
    Recensione: Opera:
    Bella. Mi hanno ricordato i Paavoharju, li conosci?
    • Buzzin' Fly
      23 mag 16
      No, a memoria credo di non aver mai sentito nulla .
    • HOPELESS
      23 mag 16
      Beh, per certi versi si... però i Paavoharju hanno dentro molti spunti di musica tradizionale russa e siberiana e le loro canzoni sono comunque strutturate. Qui lector, come dice Buzzin, sono solo accenni di musica e del tutto fuori genere (le voci e molti dei suoni sono prodotti dai due bimbi). Comunque i Paavoharju erano (o sono) interessanti. Mi ricordo di un loro video a Prypjat nella neve, suggestivo e pieno di rammarico. Guarda caso li ascoltavo spesso da tattoo records a Napoli. Sicuramente conosci il negozio a Piazzetta Nilo. Hula.
    • Buzzin' Fly
      23 mag 16
      sentiti in pausa ufficio passata in ufficio non in pausa. Comunque si parla di canzoni con una loro struttura. Il lavoro dei 231 non ha una struttura definita, siamo quasi a livelli "Art Brut" ( magari ho detto una grande puttanata), l'unica struttura è il collante minimale dei Foresteppe. Mi fanno pensare a certi Nurse With Wound ancora all'asilo a succhiare felici bastoncini di zucchero colorato e giocherellare con strumenti giocatolo.
    • HOPELESS
      23 mag 16
      Ecco. Però questa e' "art belle".
    • lector
      23 mag 16
      Tattoo era il nostro più feroce concorrente............
  • noveccentrico
    24 mag 16
    Recensione: Opera:
    Urka che bello! Ho segnato anche 'sta Spina!Rec che non conoscevo. Tutto molto utile.
  • proggen_ait94
    12 giu 16
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    Più che una collaborazione tra progetti qua di progetti ne sento mezzo! :D Carino anyway
  • asterisco
    20 giu 21
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    @[ALFAMA]: bel disco e bella pagina.
    • ALFAMA
      20 giu 21
      oh grazie, altri tempi

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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