4Front
Radio Waves Goodbye
2001 Spec Records
Disco strumentale risalente al lontano 2001, ma ascoltandolo ancora oggi provoca un certo effetto.
Prima di tutto occorre dire che i musicisti di questo progetto sono ad un livello altissimo,
infatti basta ascoltare la prima traccia di poco più di un minuto per rendersene conto.
Si parte con Airtime appunto, brano corto con una sonorità ariosa di stampo progressive rock,
che fa da subito trasparire una certa qualità musicale.
La traccia 2 Tunnel Vision, ci dà la conferma che sentivamo, brano stupendo con grande equilibrio
tra gli strumenti, chitarra, basso, tastiere e batteria sembrano dialogare tra di loro.
In Hideway affiora una parte acustica e folk, con una melodia sognante dal sapore country.
Si arriva a Special Patrol Group, pezzo dal riff heavy pieno di groove e dal ritmo sostenuto.
Nel bel mezzo di questo brano c'è un ottimo assolo di chitarra, per ora la durata dei brani non stanca
l'ascolto e questo è un buon segno.
Arriva ora una sorpresa, l'unico pezzo cantato del disco e si tratta di una cover del sublime David Bowie.
Si tratta di Space Oddity, qui ribatezzata Space Oddity 2001 e che ho gradito ben volentieri anche come
parte cantata.
Per Burial at Sea vi è un maestoso tappeto sinfonico che si mescola a parti prog rock, brano molto
malinconico e della giusta durata.
Passiamo ora a Fuse, ottimo pezzo che stavolta mescola riffs hard rock e funk, molto bello da ascoltare.
Su Learning to Crawl spunta fuori un sassofono in assolo, che duetta con la chitarra in un linguaggio
jazz fusion.
Arriva poi circa a metà un'assolo di chitarra completamente rock blues, ottimo nel sound che mi ha
ricordato Steve Lukather dei Toto.
Il finale di questo brano và in dissolvenza ed è affidato ai fraseggi jazz del sassofono.
Ora è il momento di 747, brano velocissimo di jazz rock, che mette in risalto ancora frasi di chitarra
e sassofono eccellenti.
Ora arriva Memories of Kansas, pezzo rock sinfonico molto cadenzato e con grande melodia, a mio
avviso brano stupendo.
Dunque, qui abbiamo un pezzo veramente notevole, ovvero Descent.
Altro brano di grande maestria strumentale, gran ritmo, melodie ariose e un assolo di chitarra da
vero maestro della seicorde, questo brano stupisce veramente.
Si arriva all'ultima traccia Radio Waves Goodbye, che chiude questo stupendo disco con classe ed
eleganza.
In sostanza si tratta di un brano rock sinfonico, come già ascoltato precedentemente.
In conclusione che dire?
Sicuramente un prodotto raffinato e di gran classe, che mescola progressive rock, jazz fusion e rock
sinfonico, suonato alla grande da musicisti esperti.
Vale la pena menzionare i musicisti, alla batteria Joe Bergamini, un vero asso dello strumento.
Al basso Frank LaPlaca, impeccabile e con grande padronanza.
Alla chitarra, tastiere e voce (nella cover di Bowie) Zak Rizvi, magistrale è dir poco.
Consiglio l'ascolto di questo disco agli amanti della vera musica.
recensione di Angelowar6
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