• Voto:
Con questa recensione, vorrei far capire secondo me qual'è la migliore hard rock band dal '75 in su.
Con la fine del prog dei Genesis e Yes (finalmente...), e lo scioglimento o la crisi di vari band underground come Led Zepplin o Black Sabbath, l'hard rock visse un momento di stallo. A distruggere e spazzare via tutto come un onda anomala venne il punk inglese dei Sex Pistols o Clash o americano dei Ramones, Dickies o Germs. Alle loro spalle non lasciarono niente, ma il fenomeno fù talmente distruttivo da durare pochi anni (mesi?). Le uniche alternative era il glam dei Kiss (digli poco) o quello che secondo molti è un hard-rock-blues di Aerosmith e AC/DC.
Io sinceramente, i gruppi hard rock come Van Halen, Bon Jovi, Aerosmith e anche i Guns n' Roses o glam come Motley Crue o Poison, agli AC/DC in quanto a carisma, produzione e tecnica li vedono con un binocolo, e Let There Be Rock ne é la prova definitiva.
L'album inizia esplodendo subito con una mitica "Go Down", anche se con "Dog Eat Dog" si abbassano i ritmi. "Let There Be Rock" è il capolavoro nel capolavoro: la voce di Bon, accompagnata dal basso, che urla 'let there be guitar' (Angus) and LLLLLETTHREBEROCK!!!! e l'esplosione dei fratelli è fantastica. Si prosegue con "Bad Boy Boogie", altra magnifica song (con il bad boy indovinate chi sarà... il vecchio Bon!) e con "Problem Child". Qui il giro di accordi si ripete ll'infinito. "Overdose" è forse minore alle precedenti, ma si conclude con le due canzoni più cazzoni degli australiani: "Hell Ain't A Bad Place" e la sublime "Whole Lotta Rosie", la migliore dell'album.
Dunque se ai mondiali un po' tifavo per l'Australia, anche contro l'italia, il merito è loro.
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