In media res. Dal niente una botta sonora.
Un luminoso schianto. Un muro del suono bianco.
Non male queste urla compresse, la musica le sovrasta, ma si sentono ancora. E ancora. E ancora.
E immagini di guidare come un pazzo a fari spenti nella notte. Tu chiamale se vuoi come vuoi. Tanto i nomi non contano un cazzo.
Il bello è che sei ancora vivo in questo avvolgente caos di angelica tristezza e eccitazione. Fa niente se assomiglia alla morte, anzi meglio.
Pare sia shoegaze + blackmetal, ma qualsiasi cosa sia ti vien voglia di sparirci dentro.
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