Questa è roba che non ne so mezza. nessuna casetta sull'albero, nessuna confort zone.

L'unica sarebbe chiedere aiuto al lucente Zion o a qualcuno dell'enclave metal della val d'Ossola. Il loro telefono però da sempre occupato. E allora tocca far da soli.

Quindi...

Maneggiate con cura. Tenete lontani i bambini. Qui c'è una sciamana d'Africa, una transgender guerriera.

Luci intermittenti su un fondale d'incubo, esorcismi di urla strazianti. Dura consegna del canto per parole dalla dura scorza.

Il cuore fatto a pezzi, la mente bloccata nella camera delle torture. Una bella botta, non c'è che dire.

Tra hip hop, metal e industrial. Qualcuno parla anche di horrorcore. E horrorcore rende bene l'idea.

A me ha fatto venire in mente la prima volta che ho sentito Frankie Teardrop. Ma se dico Frankie Teardrop è solo per sottolineare quanto tutto questo è potente,

Disco dell'anno, senza dubbio. E uno scritto che più che una rece è un consiglio d'amico...

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