"L'erba ti fa male se la fumi senza stile"... Mio Dio! Ma come si fa a non innamorarsi di qualcuno che dice una cosa del genere. Ragazzi spalancate bene le orecchie perchè con questo gruppo si è aperta una via alternativa e originale per le sorti dell'it pop.

Giunti al loro terzo lavoro i Baustelle hanno dato un ulteriore conferma della loro creatività ed originalità con le giuste dosi di ironia, acidità, ambiguità e scelte aggraziate negli arrangiamenti. Si tratta comunque di un Concept Album, ovvero una serie di canzoni che raccontano una storia (proprio come "Storia di un impiegato" del Maestro De André), l'idea è nata dai vari rifiuti che la band ha avuto nel proporsi ad alcuni registi italiani come compositori di sound-tracks. Ma ringraziamo ogni singolo rifiuto poiché è nata un'opera che ha del nuovo ma che lascia anche trasparire delle reminescenze appartenti ai grandi cantautori degli anni '70-'80 (Gaetano, Battiato, ecc.).

Chi non è estimatore del genere si astenga dall'ascolto, per tutti gli altri... un disco imperdibile ed emotivamente instabile!

Elenco tracce testi e video

01   Cronaca nera (01:36)

02   La guerra è finita (04:21)

03   Sergio (04:01)

04   Revolver (04:06)

05   I provinciali (03:35)

06   Il corvo Joe (05:26)

07   Un romantico a Milano (03:51)

Mamma
che ne dici di un romantico a Milano?
fra i Manzoni preferisco quello vero:Piero
Leggi
c'è un maniaco sul 'Corriere della Sera'
la sua mano per la zingara di Brera
è nera
Fuggi
cosa fuggi non c'è modo di scappare
ho la febbre ma ti porto fuori a bere
non è niente stai tranquilla è solo il cuore
porta ticinese piove ma c'è il sole
quando il dandy muore fuore nasce un fiore
le ragazze fan la file per vedere
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
Scusi
che ne pensa di un romantico alla Scala?
quando canta le canzoni della mala scola
quasi centomila Montenegro e Bloody Mary
mocassini gialli e sentimenti chiaro-scuri
Cara
scriverà sulle tovaglie dei Navigli
quanta gioia, quanti giorni, quanti sbagli
quanto freddo nei polmoni
che dolore
non è niente non è niente
lascia stare
se la Madonnina muore nasce un fiore
lui non vuole che la sua ragazza legga
quelle frasi incise quelle frasi amare
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è un giglio marcio
io vi amo
vi amo ma vi sputo però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
L'erba ti fa male se la fumi senza stile!

08   A vita bassa (04:07)

09   Perché una ragazza d'oggi può uccidersi? (05:10)

10   Il nulla (04:41)

11   Cuore di tenebra (03:27)

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Altre recensioni

Di  Lazzaroblu

 La bellezza del pop dei Baustelle non è semplice o consumabile, ma consistente e mai banale.

 "La malavita è un'appassionata reazione all'omologazione, ad una volgarità brutale, figlia dello sviluppo ma non del progresso."


Di  Ghemison

 Quando il dandy muore fuori nasce un fiore...

 Un tappeto di suoni elettronici incalzanti sostiene il cantato-recitato di Rachele, incantevole e lirico.


Di  Torre Ste

 "La musica aiuta ulteriormente l'ascoltatore, che rimane sorpreso da subito perché riesce a descrivere anch'essa la malinconia e la ricerca di un po’ di luce della vita."

 "'Un romantico a Milano' è pieno di poesia e citazioni importanti per la città di Milano da antologia: 'Tra i Manzoni preferisco quello vero: Piero'"


Di  EricJude

 Ho conosciuto i Baustelle girovagando su quella pseudo rete musicale che è MTV.

 Soft, delicato ma anche tetro e spudoratamente vero.


Di  Taurus

 "Quello dei Baustelle è un pop-rock molto elegante e orchestrale, pieno di citazioni colte."

 "Dopo una breve intro strumentale 'Cronaca nera' abbiamo davanti dieci canzoni che sono dieci affreschi con ognuno una storia o un personaggio dietro."