Dove sono finiti i vecchi Black Rebel Motorcycle Club, quelli di "Take Them On Your Own"???
Nel nuovo album i BRMC si rinnovano e fanno bene, perché è brutto ripetersi sempre, ma secondo me hanno fatto il passo sbagliato, l'album è bello, è un buon blues, suonato pure abbastanza bene, ma non so perché l'album è (forse) troppo acustico (e ripetitivo) e a lungo andare stanca. Insomma scordatevi quelle "schitarrate sporche" presenti negli ultimi due album!

Si parte con "Shuffle Your Feet" e dopo il loro coro quando parte la musica pensi che sia una loro sperimentazione, fatta così e messa come apri-pista a caso, poi senti "Howl" il vero capolavoro del disco: organetto minimale, percussioni e chitarre elettriche non sporche ma ci sono (le chitarre elettriche saranno una vera rarità in questo disco). Poi oltre altri pezzi degni di nota ("Devil's Waiting", "Weight Of The World", "Sympathetic Noose") nulla più di sorprendente, c'è il solito pezzo finale "The Line" che termina poi con una ghost track suonata interamente con un organetto simile a quello della Bontempi non so se avete presente. È l'"urlo" dei BRMC finì qui!

Grosso modo nella mia recensione ho indicato le canzoni più belle dell'album. Il mio voto è comunque un "3" non è un voto malvagio, ma un voto che indica la sufficienza. L'album comunque non è indicato a chi ha amato troppo i BRMC nell'ultimo album (il primo per me è da 2.5, il secondo è da 4) "Take Them On..." è indicato a chi ama le ballate rock e il blues-folk alla maniera di Mark Lanegan quando vuole fare il bluesman!

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