Il suono un po' sporco, la voce ancora più roca, gli anni tanti, il genio lo stesso.

E' Dylan versione 2009, che sublima il proprio mito e sforna una serie di canzoni bellissime, che torna al blues più autentico, se mai se ne era allontanato, che torna alle dolci ballate, che torna al sound tex-mex che tanto lo intriga, insomma c'è il completo campionario della sua incredibile storia.

Lascio a più competenti recensori il compito di sviscerare questo disco in lungo e in largo e sono certo che non si faranno attendere. Forse avrei dovuto fare un semplice post ad una recensione che ancora non c'è ma desideravo urgentemente fare un omaggio all'artista e offrire una testimonianza di incondizionato rispetto ad un uomo che ci ha cambiati un po' tutti.

Grazie Bob

Elenco tracce e samples

01   Beyond Here Lies Nothin' (03:50)

02   Life Is Hard (03:39)

03   My Wife's Home Town (04:15)

04   If You Ever Go to Houston (05:48)

05   Forgetful Heart (03:42)

06   Jolene (03:50)

07   This Dream of You (05:54)

08   Shake Shake Mama (03:37)

09   I Feel a Change Comin' On (05:25)

10   It's All Good (05:27)

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Altre recensioni

Di  47

 C'è un cuore che pulsa, batte, dietro a brani decisamente meno stanchi rispetto al consueto spettro espressivo.

 Dylan suona se stesso meglio di chiunque altro, e la sua musica è la continua manifestazione del suo respiro, disco dopo disco.


Di  ligdjs

 E' tornato. Robert Allen Zimmerman è tornato a tre anni da "Modern Times" con un bel disco.

 Compratevelo, ne vale la pena.


Di  primiballi

 Credo che abbia capito tutto. E che sia il più grande.

 Nessun epitaffio alla musica cosiddetta leggera potrà mai esser migliore di queste ultime opere Dylaniane e dilaniate.