La malinconia può avere varie sembianze, è un essere proteiforme diffuso nello spazio tempo.
Dicevano certe religioni, citate spesso da Borges nelle sue opere, che gli uomini sono gli organi di senso con il quale Dio percepisce il mondo.
Venosa è la città natale di Orazio, uno dei primi grandi "esistenzialisti", il poeta latino di “Pulvis et umbra sumus”, vissuto duemila anni fa, nato nel 65 a.C., morto nel 27 a.C..
Venosa è la città natale di questo ragazzino di 23 anni con la faccia (in certe espressioni) di Fantantonio Cassano, nato nel 22 a.C (dove la C sta per Covid…), ex trapper da teen-ager, da youtube, ultimamente ospite di X Factor e di gran moda su Tik Tok , ed ho detto tutto.
Però ha talento.
E così ti trovi davanti l’opzione, con quella faccia, di dargli un calcio in culo (metaforico, indirizzato allo schermo), ed urlargli di andare a lavorare, o starlo ad ascoltare.
Che poi una sensibilità malinconica esplosivamente repressa si possa tradurre, in certi momenti social, per reazione, in una estetica della violenza e del disadattamento sociale, così banale ed abusata da farti venire il vomito, in fondo ci può stare.
Ed anche una copertina (in puro stile emo adolescenziale) fra le più brutte della storia della musica può essere perdonata, finché quella stessa malinconica sensibilità di cui sopra ti regala alcune canzoni come quelle in questa opera prima.
Come “Pietra di Luna”, o “Crema di buccia”.
Fra il primo Vasco Rossi, il primo Grignani (tanto, secondo me), Calcutta, gli ultimi Verdena, Mina e Lucio Battisti, Iggy Pop (???), Enzo Carella e gli America (ebbene, si).
Ed anche (parlando di un altro grande talento uscito prepotentemente nel d.C.) un Venerus (per i suoni) meno mellifluo, con più pop e punk danzereccio e meno soul, più disperato, meno spinellato e con meno pasticche mandate giù per aprirti la mente ed in compenso un cuore molto più fatto a pezzi e condito con tantissima emozione in musica.
Alcuni dicono che sia un poeta post-moderno.
Non esageriamo, ma non è escluso che sarebbe piaciuto anche al suo celebre concittadino, se fosse vissuto un paio di millenni dopo.
Al posto della polvere c’è tanta acqua e tanto mare, ma le ombre sono sempre quelle.
Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!
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ZiOn
25 nov 21ZiOn
26 nov 21Hetzer
25 nov 21zaireeka
25 nov 21Hetzer
25 nov 21TataOgg
26 nov 21lector
25 nov 21E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve farlo...
TataOgg
26 nov 21Da ragazzino tu ascoltavi roba così? Io non credo.
zaireeka
26 nov 21zaireeka
26 nov 21zaireeka
26 nov 21zaireeka
26 nov 21Hetzer
26 nov 21TataOgg
26 nov 21Restiamo in tema indie italiano mettendo in sequenza tre pezzi, due contemporanei e uno vecchio che secondo me si ricollegano alla stessa tematica amorosa.
Direi che 4 stelle a questo Chiello sono davvero troppe.
TataOgg
26 nov 21zaireeka
26 nov 21TataOgg
26 nov 21Se a Chiello dai 4 a Giorgio Poi & Frah Quintale devi dare 8, sempre secondo il mio modestissimo parere. Se no mi metto ad analizzare le figure retoriche dei testi di Chiello, eh! :D
Flame
26 nov 21chi è ello?
che definisci fiore all'occhiello
del novello bordello
della musica da giovincello?
Flame
26 nov 21Ecco, ho dato sfogo al mio rigurgito di bile mattutino. Secondo me certe facce da schiaffi abbinate a certe camice trasparenti se le poteva permettere solo Mick Jagger da giovane, perchè pur giovane, aveva una faccia da schiaffi da uomo, non da bamboccio. E poi sta nuovo stile di cantare masticando le parole alla maniera dei bambini è veramente fastidiosa (almeno a mio gusto).
Flame
26 nov 21Flame
26 nov 21Hetzer
26 nov 21Flame
26 nov 21Hetzer
26 nov 21Geenooofficial
26 nov 21zaireeka
26 nov 21zaireeka
26 nov 21Geenooofficial
26 nov 21kloo
27 nov 21Ildebrando
30 nov 21zaireeka
30 nov 21GrammarNazi
5 dic 21Sorvoliamo su quello "spazio tempo" senza trattino, piazziamo un cinque, chiudiamo Debaser e andiamo a letto felici, contenti e grammaticalmente appagati.
taldeitalent
11 dic 21