I Children of Bodom sono stati una delle band più influenti della scena metal finlandese, celebri per aver miscelato death melodico, influenze power e thrash e una tecnica strumentale fuori dal comune. Guidati da Alexi Laiho, hanno lasciato il segno negli anni ’90 e 2000 con intrecci tastiera-chitarra diventati leggendari (e spesso causa di risse virtuali sui generi di appartenenza).

Fondati nel 1993 a Espoo, Finlandia, i Children of Bodom hanno pubblicato molti album seminali fino allo scioglimento nel 2019. Il nome si ispira al celebre caso irrisolto degli omicidi del Lago Bodom.

Qui si celebrano e si bastonano i Children of Bodom, pionieri del melodic death metal con un piede nel power e uno nel thrash. Molte recensioni esaltano la tecnica, alcune gridano al capolavoro (vedi 'Hatebreeder'), altre tirano acqua alla nostalgia dei primi album, mentre c’è chi non digerisce la svolta moderna. Citata spesso la rivalità ‘generi’ e la combo tastiera-chitarra. Insulti e ovazioni non mancano mai.

Per: Metallari nostalgici, neofiti curiosi, amanti degli assoli folli e chiunque ami discussioni infinite sui generi metal.

 Questo disco non è un capolavoro… è IL capolavoro.

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 Dopo il fantastico "Hatebreeder" e lo sperimentale "Follow The Reaper", nel 2002 tornano i Children Of Bodom, band power metal finlandese con "Hate Crew Deathroll".

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 La formula è sempre la stessa, Melodic Death Metal con influenze Power (o viceversa, i dibattiti sul loro genere di appartenenza sono ancora aperti).

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 Questo cd è violento (in risposta alle critiche che piovevano come würstel in seguito al fatto che omettevo questo piccolo dettaglio).

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 Una cosa assai strana è che non c’è nessuna canzone dedicata al BODOM che ha praticamente martoriato periodicamente tutti gli album, eccetto questo ovviamente.

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