Sadistik
Non fatevi ingannare: del suo nome contano soprattutto le prime tre lettere. Il mio artista preferito. di più
Blue Öyster Cult
Io il ho scoperti molto tardi e ne sono stato favorevolissimamente impressionato. Alcuni pezzi li considero pietre miliari nella storia dell'h.r. di più
Uriah Heep
Un abbondante minestrone con deep purple, black sabbath e procol harum. Più una buona dose di coretti e armonie vocali alla Beatles e una mezza tonnellata di sovrincisioni a rendere il suono talmente denso e grosso che il wall of sound di spector in confronto è carta velina. Tutto sempre troppo pieno, non hanno mai capito che la musica è fatta anche di vuoti, di pause, di momenti rarefatti. Peccato, perché sapevano scrivere pezzi validi. di più
The Stooges
Rock ruvido, abrasivo, minaccioso, di grande impatto iniziale. Ma dopo tre ascolti già non dicono più niente. Sono più che altro il gruppo feticcio di chi ama atteggiarsi a rocker selvaggio, presi come status symbol da finti ribelli da scrivania. Meglio Iggy solista. di più
Richard Sanderson
Il tempo delle mele? Direi il tempo dei pomodori marci, ormai... di più
Graham, Davy
Life is a circus and money is hello goodbye; I don't need a preacher to tell me the reasons why. di più
King Crimson -Discipline
I King Crimson ritornano in una veste nuova, perfettamente adattata al nuovo contesto, gli anni ottanta, però non smettono di stupire e costruiscono pezzi destinati a divenire dei classici e caratterizzati da una tecnica sopraffina e più sobria rispetto al passato. di più
Vasco Rossi
considerando pure i primi dischi gli do 3 stellette. è verissimo che sono almeno 20 anni che fa soprattutto canzoni di merda ma qualcuna carina te la piazza sempre. è vero che è un ubriacone finto rock un uomo di merda ecc ma 1 è troppo poco per il VASCO, siate più obiettivi manica di FIGHETTI RADICAL-CHIC DEL CAZZO. se dai 1 a vasco a liga quanto dai... -2? stronzi... di più
Lana Del Rey
Anal Dyarraea.. di più
Il Genio
Vabbè, già loro c'hanno due di quelle classiche facce da culo che sembrano messi lì apposta per legarli a una sedia e prenderli a schiaffi. Poi c'è la loro musica, però. E quello è il vero problema. di più
Samuele Bersani
grandissimo paroliere, canzoni sopra la media attualmente, per me vale di più della triade fabi-gazzé-silvestri, per parlare di colleghi contemporanei. di più
Natale
Bell'atmosfera e belle luci... Ma anche tanta paraculaggine, rappresentata dal sentito obbligo di fare regali magari anche a gente che durante l'anno manco caghi e forse scanneresti pure, tipo suoceri o cognati. Festa probabilmente creata dalle lobby del commercio per incrementare il fatturato dei negozi e delle industrie dolciarie... di più
Cream
Li ho sempre trovati noiosi. In studio troppo timidi e contenuti. Dal vivo più sfrontati, ma dopo pochi ascolti ti accorgi che alla fine anche quelle lunghe improvvisazioni non erano che degli infiniti su e giù di Clapton in pentatonica sui soliti tre accordi minori. E il suono di chitarra hard distorto già ce l'avevano altri prima. Ascoltarsi ad esempio Shake With Me degli Outlaws (1964). Clapton non ha inventato un cazzo. di più
King Crimson
Grandissimi i primi due album e poi i tre dischi con Wetton. Il resto in realtà non è così memorabile, sebbene per i soliti fans con le fette di prosciutto (e qui c'è un vasto campionario) qualsiasi cosa partorita dal buon Robert sia un capolavoro a prescindere. Fripp ha sempre avuto grande talento, ma niente di soprannaturale, un umano che come tanti ha fatto anche i suoi passi falsi. 5 grandi album però non sono certamente pochi, anzi. di più
Richard Benson
È il settimo figlio di un settimo figlio, amante del pollo ruspante e mentore di Marilyn Manson, non teme la morte (perché l'ha sconfitta) ma disprezza i nani. Non è un mito, non è una leggenda e sopratutto: non è Riccardo Benzoni. di più
Jeffrey Novak
Mediocre guitto della psichedelia contemporanea. Una voce alla Syd Barrett ma un animo disgraziatamente pop. di più
Opeth
Tralasciando il fatto che live stravolgono intere esistenze con un singolo pezzo, sono autori di una discografia di tutto rispetto e che non è mai caduta troppo in basso, per quanto io non ami il metal pesante. Ma qui è molto di più: tessiture acustiche penetranti, atmosfere fenomenali, melodie memorabili, tecnica eccezionale, uno spirito prog che li ha resi capostipiti del progressive death metal, genere forse un po' fantasma ma che rappresentano benissimo. di più
King Crimson
Uno dei gruppi più popolari e di nicchia di sempre. Sembra un ossimoro, ma dico così perché nonostante la loro indiscussa fama ed influenza rimangono un gruppo per relativamente pochi eletti. Questo perché mai sono caduti nel banale, mai hanno tradito i loro ideali e in 40 anni di carriera sono sempre stati in grado di mutare la forma senza mutilare la sostanza. Indubbiamente Robert Fripp è il Re Cremisi, e di conseguenza è un genio. di più
Anathema
Sicuramente tra i migliori gruppi in circolazione al momento, nonché uno di quelli che si è evoluto in modo più coerente ma incredibile lungo la loro carriera: dal passato doom metal ad un etereo rock dolce e raffinato. Una sola componente è onnipresente nella loro discografia: l'emotività spettacolare, unita ad una grande passione ed energia che si percepisce in ogni loro accordo. di più
Coldplay
Ci ho messo anni a convincermi ad ascoltarli, ma non me ne sono pentito: i primi album specialmente sono ricchi di sonorità ben costruite e infusi di emozioni forti. Il loro raffinato songwriting è andato scemando al termine degli anni '00, ma rimangono comunque un gruppo con un passato valido, semplice ma ben fatto e sublimato. di più