Placebo -Black Market Music
Vive di alti e bassi questo album, con picchi al livello del predecessore (Slave to the Wage, Every Me/Every You), accenni del loro sound futuro (Taste in Men, Special K) e qualche ritorno di troppo alle sonorità del primo album (Black-Eyed). di più
Franco Battiato -Juke Box
Prosecuzione di quanto iniziato nel secondo brano del precedente Battiato. Brani a metà tra il nonsense e la musica avant-garde del '900. Fin troppo chiaro perchè venne rifiutato come colonna sonora del film Brunelleschi (era stato commissionato per tale scopo). Inascoltabile, 2. di più
Franco Battiato -Fetus
Primo coraggiosissimo lavoro, senza però gli elementi avant-garde di Pollution. Difficile l'ascolto, va assimilato con calma. di più
Franco Battiato -Pollution
Sperimentazione al top, grande uso di elettronica e testi stralunati. Forse resta la migliore opera di Battiato. Per la data in cui uscì, uno degli album più innovativi. di più
Franco Battiato -Sulle Corde di Aries
Altro lavoro sperimentale, questa volta più incentrato sul lato musicale. Innova senza distruggere, fuori dai canoni della musica del tempo ma non per questo inascoltabile. Meno impegnato di Pollution. di più
Placebo -Sleeping With Ghosts
Il secondo capolavoro. Special Needs e la title-track sarebbero stati alla grande in Without You I'm Nothing, Taste in Men mostra come unire rock (quasi punk) ed elettronica, This Picture è il pop di un'eleganza magistrale. di più
Jean Michel Jarre -Equinoxe
In totale disaccordo con chi dice che sia un mesto tentativo di riprendere Oxygène, a mio parere altro grandissimo album, addirittura superiore al predecessore nei primi brani. La part V è un'altra hit indimenticabile. di più
Björk -Medulla
Apprezzabile la sperimentazione di un album interamente "a cappella", che però non lascia il segno. A parte perle come Oceania, si sente la mancanza di qualcosa che accompagni la voce (appunto gli strumenti) e alla fine finisce per risultare noioso. di più
Björk -Vespertine
Qui in territorio pienamente chill, altro gran bel lavoro, ma non quanto il precedente. di più
Phil Collins -Face Value
Album sopravvalutato dai più, solo per la presenza di un brano bellissimo come In The Air Tonight. Lavoro prevalentemente pop, sviluppato per il resto solo in parte. di più
Phil Collins -Both Sides
Non lascia il segno. Pop banale. di più
Dave Gahan -Paper Monsters
Lavoro che poco si discosta dal sound Depeche. Si sente la mancanza di Gore. Ciò non accadrà nel successivo Hourglass. di più
Mike Oldfield -Tubular Bells
L'immortale album di debutto, straordinario quanto sintomatico del fatto che Oldfield ha riposto in esso tutto il suo meglio, senza riuscire mai a ripetersi, nonostante altri grandi album come Ommadawn e The Songs of Distant. Ingiusto che il tema iniziale venga ricordato solo come "La musica dell'Esorcista". di più
Mike Oldfield -Five Miles Out
Lavoro con alti (la suite Taurus II e Orabidoo) e bassi (la title-track), nel complesso né brutto né bello. di più
Mike Oldfield -Ommadawn
Uno dei pochi lavori che riesce quasi a raggiungere Tubular Bells, ma per un soffio resta inferiore. Bello comunque, ricco di citazioni ed influenze mischiate al miglior Oldfield. di più
Franco Battiato -Clic
L'ultimo grande lavoro, a completare il trittico che forma con Pollution e Sulle corde di Aries. Lavoro simile al predecessore, anche qui la sperimentazione è fusa con melodie più accessibili. L'ultimo brano spalanca le porte alla strada che Battiato prenderà successivamente (sperimentazione estrema). di più
Mike Oldfield -Hergest Ridge
E' sempre difficile bissare un capolavoro, e Oldfield fa del suo meglio con Hergest Ridge, senza però farcela. L'album è comunque ottimo, ma mancano gli spunti e la varietà di Tubular Bells, che lasciano spazio ad una compattezza che finisce per risultare ripetitiva. Complimenti lo stesso. di più
Depeche Mode -Playing The Angel
Con questo lavoro si torna al sound marchiato Depeche, poche sono le influenze di Exciter. Simile a Ultra. di più
DEPECHE MODE -speak & spell
Per via della leadership di Vince Clarke, tirano fuori un disco prettamente dance, con perle del genere come Just Can't Get Enough e New Life. Band agli albori. di più
Klaus Schulze -Irrlicht
Il capolavoro di Schulze, fine e innovativo, nuovo e unico. Mitico, ma ci sono meno affezionato rispetto ai miei "amori" Moondawn e Mirage. di più