The Who
Who? Iconicamente loro. Sarebbe 5 anche se avessero composto solo l'intro di Baba'o'Riley. di più
Emerson, Lake & Palmer
I quanto più barocchi e pomposi esibizionisti del grandissimo progressive degli anni 70. Comunque è un 4 soprattutto grazie al professionista di cui hanno goduto dietro alle tastiere. di più
Running Wild -Black Hand Inn
Rock 'N Rolf torna due anni dopo Pile of Skulls, e tira fuori un altro capolavoro. Black Hand Inn è la summa di tutte le caratteristiche dei Running Wild, riff velocissimi, mai un attimo di pausa e un'atmosfera unica. Sono a provare ciò pezzi come The Phantom Of Black Hand Inn, The Privateer, l'incessante Titletrack, o Dragonmen. Discorso a parte va a Genesis, probabilmente una delle canzoni più belle mai scritte da Kasparek, che in tutti i suoi 15 minuti di durata non stanca un attimo. Un plauso va fatto anche a Jorg Michael, autore di una prova alla batteria fenomenale. 10. di più
Angelo Branduardi
Un menestrello tra le atmosfere fiabesche e la ricerca musicale spirituale. Semplicemente un genio. di più
Earth, Wind & Fire
Epitome del funk di più
Massimo Priviero
Massimo è un nome troppo semplice. Se ti avessero chiamato con un altro nome avresti fatto più successo, un nome diverso, un po' particolare. Per esempio...... Vasco di più
Ornella Vanoni
Cadaveri, alla bersagliera! di più
Al Bano & Romina Power
Ci sarààà, un ritorno d'amore in ventiquattro ooore, ciiii sarààà, al divorzio ripenso davanti a un compensoooo....
(Oblivion) di più
Gigi D'Alessio
1) Melodie di merda da pianista incapace del baretto di piazza
2) Testi stucchevoli da sabato sera a casa con la dissenteria
3) Personaggio che niente di peggio poteva capitare al mondo musicale e televisivo italiano. di più
Phil Collins
Grandissimo batterista e buon compositore, peccato che il personaggio sia quanto di più sporco, antipatico e disgustosamente volgare che si possa trovare nel mondo della musica. E la sua voce, con quella di Gabriel, non si può neppure paragonare. di più
dark angel -we have arrived
Un buon disco d'esordio, ma il meglio arriverà con i dischi successivi, che conteranno anche Gene Hoglan alla batteria in sostituzione di Jack Swartz che suonò invece, su questo disco. Ciò comunque non toglie che pezzi come Merciless Death, No Tomorrow, Vendetta, o la monolitica Welcome To The Slaughterhouse siano gran belle canzoni, rese ancora più incisive dalla voce di Don Doty. di più
Pino Daniele
Chitarrista pioniere del blues napoletano. Punto e basta.
"I'so pazzo...e nu'mm'e scassate u cazzo" di più
Deep Purple
Il dopo-Blackmore definitivo per me è bastato. Il periodo che vi precede sarebbe da 15 stelle, ma purtroppo non posso. E non è una critica a Morse. di più
Luciano Ligabue
Una volta hanno quasi cercato di farmelo piacere regalandomi "Miss Mondo", adesso, escluso qualche discreto titolo, mi fracassa i coglioni anche più dei miei parenti (eh, si, ho la sfiga di essere circondato da suoi fan in famiglia) e anche peggio di Vasco Rossi. Anzi, almeno Vasco non finge di saper cantare e suonare la chitarra. di più
Al Bano Carrisi
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAA di più
The Kinks
Repertorio scarsotto. di più
The Stooges
Tanto rumore per nulla o quasi.. di più
Distruzione
Destruction sarebbe suonato più fiko.
Ma c'erano già in Teutonia dalla prima metà degli anni ottanta.
E quindi. di più
Led Zeppelin
Quartetto di geni indiscussi. Spontanei il giusto nella composizione e tecnici come orologiai svizzeri dove serviva, a partire dalle chitarre di Page fino alla voce di Plant o la batteria genialmente innovativa di Bonham, non dimenticando le sfumature bassistiche di Paul Jones. di più
Various Artists -Smells Like Smoked Sausages
Quelle sane compilation in vinile al brumoso sapor di salsiccia che non ne fanno più.

A1 – Tar - Deep Throw
A2 – Cows - My Girl
B1 – Vertigo - Dynamite Cigar
B2 – Helios Creed - Hideous Greed
C1 – Helmet - Oven
C2 – Surgery - Our Demise
D1 – Boss Hog - Fire Of Love
D2 – God Bullies - Bullet di più