Giorgia
La sosia di mia cugina di più
Vasco Rossi
A detta di mia cu(z)gina, nota personalita di spicco nel mio distretto: il Kazuki Tomokawa della Pleb(b)aglia, e non ha tutti i torti (lei), sebbene ormai equivalga a sparare sulla croce rossa; io, che lo ascolto di tanto in tanto, la farò molto breve: reputo importantissimo per la nostra storia musicale e culturale odierna il suo quinquietto di lavori iniziale, pero' mi fa commuovere clamorosamente Ancor adesso durante Gli Angeli (brano dal quale, a parer mio e di altrə, da Bellinzona a Pantelleria si è presa a designare giustamente l' Italia come "il paese degli ordini"). Due stelle punto trentotto a Blascoz, e non infierisco! di più
Everything Everything
Gruppo con una personalità e un sound sicuramente sopra la media. In alcuni frangenti la loro musica sembra quasi un "prog accelerato", in altri semplice pop di squisita fattura, in altri ballad intimistiche ma mai banali. Per me un signor gruppo. Questi loro primi 3 album sono quasi tutti mediamente ottimi. Speriamo non si perdano in futuro di più
Modà
Credo che questi siano proprio il peggio del peggio. Merda purissima di più
Viggo Mortensen
Ok Aragon e ok tutto ma i suoi tre ruoli negli ultimi capolavori di Cronenberg per me sono intramontabili. di più
Stromae
Uno dei pochi artisti geniali di oggi nell'ambito del pop/dance commerciale. di più
John Wetton
john wettonci ci ha lasciati....la notte scorsa 30 gennaio 2017 .....cosa si può dire ....è un'altra pietra miliare del rock che scompare,e come al solito ci si sente un pò più soli,non conoscevo wetton personalmente ma avendo percorso insieme questi ultimi 40 anni era come se lo avessi conoisciuto veramente,la ia scoperta del musicista avvenne con l ascolto di lark's toungue in aspic dei rinnovati king crimson nel 1973,rimasi colpito dal calore della sua voce,e fu una piacevole compagnia fino a ieri.... di più
Franco Battiato
Artista d'avanguardia,grande sperimentatore infine vecchio saggio della musica Italiana,nel corso della sua lunghissima carriera ha accarezzato ogni genere e stile.il grande consenso arriva però con l'easy listening,il pop d'autore che peraltro non ha mai rinnegato di più
Dire Straits -Love Over Gold
Il mio preferito dei Dire Straits. A fargli fare quel piccolo salto di qualità rispetto ai dischi precedenti è soprattutto l'accoppiata "Telegraph Road"/"Private Investigations" probabilmente i due pezzi migliori di Knopfler e compagnia, ispiratissimi e aggiungiamo anche l'intensa e splendida title-track, quel finale al vibrafono stupendo. E si, il suono del gruppo cambia ancora, con la collaborazione di Mike Mainieri al vibrafono e alla marimba e soprattutto con l'aggiunta di un tastierista fisso e ufficiale in formazione, Alan Clark, perfettamente integrato con la chitarra di Knopfler e con un ruolo di primo piano. Indubbiamente un bel disco. di più
Angelo Badalamenti
Dare anche il massimo è un insulto per uno come lui di più
Fatboy Slim
Il Dj perfetto dell'estate, altro che David Guetta. di più
Baustelle
In generale non mi fanno impazzire. Hanno un mood troppo malinconico e dimesso per i miei gusti. Di base hanno quel sound ideale per un filmetto adolescenziale di Muccino. Poi ammetto che musicalmente non mi sembrano gli ultimi arrivati e alcune buone intuizioni le hanno sicuramente avute nei primi album. Decisamente accettabili fino ad Amen...e non è poco. Dargli addosso è diventata una contro-moda oramai. di più
Povia
Solo per "Nuovo Contrordine Mondiale". Avevo messo 4 stelle tre anni fa, invece 3 stelle per il disco del 2016, se no 2. di più
Barbra Streisand
Gli aggettivi non bastano,parlano i numeri e sono da capogiro. di più
Van Morrison
Cosa c'è da definire? Van the Man. Oltretutto è anche conosciuto per essere quello di "ah si, il cantante dei Doors!" nelle conversazioni musicali con gente poco esperta di più
Nirvana
Chi li elogia è uno scemo. Chi li critica lo è ancora di più.
Cosa ne penso di questo gruppo? Sono pessimi a livello tecnico, però una band che vi fa due dischi spietati come Bleach e In Utero difficilmente le trovate. di più
Queens Of The Stone Age -Songs For The Deaf
Il loro capolavoro. Un album pensato come disco da viaggio, per coprire le 168 miglia che separano Los Angeles dal parco di Joshua Tree riascoltando per tre volte di fila le canzoni che ci sono dentro. Songs for the deaf è un album parossisticamente schizofrenico, capace di toccare vertici di follia metal-core (le You Think I Ain’t Worth a Dollar, But I Feel Like a Millionaire e Six Shooter urlate da Oliveri con le dita affondate nella trachea) e fondali lagunari di dolcezza acustica (la Mosquito Song solcata da un bell’arpeggio di chitarra flamenco). Tra questi due estremi fluttuano alcune delle più belle cose mai scritte e suonate dai QOTSA. di più
Gigi Proietti
Immenso rappresentante della romanità. Il primo ricordo che ho di lui è la pubblicità del "Gran Premio, Grandi Marche" del 1995. di più