Come prolungare la magia di un album leggendario quale "Songs Of Faith And Devotion". La medesima tracklist del lavoro che cambiò in tutto e per tutto i pionieri dell'elettronica resa live al mille per cento.

Dieci tracce, dalla rockeggiante I Feel You fino all'ascetica Higher Love, performate durante il celebre e infame Devotional Tour, l'apoteosi della creatività depechemodiana mescolata agli eccessi ed agli "stravizi" contratti da Gahan & co. Tra droga, chitarre elettriche, bassi, coriste, sudore e folle esultanti, la carica esplosiva, quasi dinamitarda, dei Mode fa sentire i suoi effetti su ciascuno dei brani: il demone fiammeggiante che pervade Dave è percepibile, difatti, anche senza visione diretta dello show. Gahan, il rocker dannato, lunghi capelli umidi e crespi, bicipiti tatuati che vengono scoperti appena dopo l'esibizione di pochi brani, gocce di sudore che bagnano l'ispido viso strategicamente non rasato, repentine movenze con la stampella del microfono: perfetto corollario ad una voce ruvida, grave, grezza, a volte spettrale, sofferente e disperata, l'eco della dipendenza e della degradazione umana che si spande a macchia d'olio per i palazzetti, viene iniettato nella mente di ominidi replicanti che dipendono, a loro volta, dalla dipendenza del frontman maledetto.

Ed è così che lo spirito cupo e drammatico di Devotion si concretizza e si espande: l'ascensione iperuranica ed estatica di Higher Love, la pateticità tormentata di In Your Room, il romanticismo mistico effuso da Gore nella ballata Judas, con la forsennata ripetizione della frase "If you want my love". Poi: il ritmo soul - gospel dei tamburelli di Condemnation a tempo con i palmi delle mani del pubblico, la sporcizia vocale e il delirio elettronico a fasi paraboliche di Rush, I Feel You e Mercy In You  passando per gli archi teatrali di Walking In My Shoes.

Fede & Devozione filtrati e concentrati in uno show leggendario, assolutamente energico e coinvolgente, l'altra anima di un lavoro senza tempo, a prescindere dalle nefaste conseguenze che tutti noi conosciamo.

Quando la droga diviene nettare e ambrosia a servizio dell'ascesi spirituale e materiale.

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