"Il meglio dei diaframma è dal vivo!"

Più volte Federico Fiumani se lo sarà sentito dire, visto che i suoi concerti sono eccezionali momenti di aggregazione dove il nostro sprigiona tutto il suo carisma, la sua rabbia (gennaioooooooooo!!!!!!!), la sua profondità, condividendola col suo pubblico: quello che conosce tutti i suoi versi, che si scatena con lui e che non lo ha mai abbandonato, tutt'oggi, dopo venticinque anni di live su e giù per la penisola.

Questo disco del 1992 racchiude momenti emozionanti dell'esperienza live dei Diaframma insieme a pezzi inediti (sia dal vivo che di studio), alcuni dei quali (Un giorno balordo, Manca l'acqua) ricompariranno in seguito in album successivi, rielaborati e riarrangiati diversamente.
Live And Unreleased attraversa l'intero percorso dei Diaframma (fino al '92) con ventidue pezzi che documentano le grandi doti musicali del gruppo e che ne mostrano l'evoluzione dalla prima fase Dark Wave a quella più rock e cantautoriale.

I primi quattro pezzi (Impronte, Neogrigio, Siberia, Desiderio del nulla) sono tratti da un live dell'83 e vedono alla voce il primo cantante della formazione, Nicola Vannini (poi Soul Hunter). Queste canzoni in seguito avrebbero fatto parte del primo album del gruppo, "Siberia", (autentica perla della New Wave italiana) cantate però dal nuovo vocalist Miro Sassolini.
Nella scaletta seguono poi due inediti in studio dell'82 ("Sdoppiamento" e "In una finestra nera"), sempre con Vannini alla voce e caratterizzati da una sonorità molto Dark (forse i pezzi più Dark in italiano che abbia mai sentito).
Con "Elena" si apre la seconda parte del disco che vede alla voce Miro Sassolini.
Segue una cover (credo improvvisata) di "Una carezza in un pugno", che introduce "L'altra parte di me", un pezzo molto tirato, tratto, insieme a "Delorenzo", alla toccante "Oceano", a "Speranza" e a "Ultimo Boulevard", da vari concerti.
"Un uomo, non un ragazzo" è un inedito eseguito in studio, probabilmente rimasto fuori dagli album più per fatalità che per demerito.
Le canzoni che seguono documentano una nuova fase dei Diaframma e vedono alla voce Federico Fiumani, (già autore e chitarrista del gruppo), nell'interpretazione della stupenda "Verde" e di due vecchi pezzi, "Libra" e l'epocale "Amsterdam".
Gli ultimi cinque pezzi (Un giorno balordo, Manca l'acqua, Mio fratello, Effe, Epoca di sogno) sono inediti registrati in studio.

Si tratta di materiale d'archivio, per collezionisti, di una delle band più importanti della nostra nazione.

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