Con Gathered Lectures from a Lifetime Diego Banchero compie un atto di rivelazione. Dopo decenni passati a intrecciare esoterismo e prog metal con Il Segno del Comando, il bassista genovese esce dall’ombra delle architetture oscure che lo hanno reso celebre per mostrare un’altra faccia della sua ricerca: quella che non rinnega la profondità rituale, ma la traduce in linguaggio strumentale, libero e viscerale. Registrato in presa diretta al Nadir Studio, questo primo album del Diego Banchero Trio non è un disco solista tradizionale, ma una sorta di viaggio iniziatico in forma di jazz-rock a tinte scure, dove il groove diventa incantesimo e l’improvvisazione si trasforma in narrazione. Le dodici tracce che compongono l’opera sembrano appunti raccolti lungo una vita, come suggerisce il titolo: “lezioni” che non hanno nulla di accademico, ma piuttosto il sapore di confessioni sonore, di lampi di memoria resi musica. Alcuni brani sono rielaborazioni di composizioni già apparse nei progetti precedenti di Banchero, ma qui assumono nuove sembianze, come fantasmi che tornano a parlarci con un volto diverso; altri, invece, nascono ex novo e portano con sé l’urgenza di raccontare ciò che ancora non era stato detto.
Il basso di Banchero, protagonista assoluto, non si limita a sostenere: guida, evoca, dipinge paesaggi urbani e interni notturni. Attorno a lui, la chitarra di Roberto Lucanato si muove come una lama che squarcia l’oscurità, oscillando fra lirismo e asperità, mentre la batteria di Fernando Cherchi incalza con una precisione che sa farsi tanto nervosa e funk quanto evocativa e tribale. L’insieme richiama le colonne sonore dei poliziotteschi anni ’70, ma filtrate attraverso una lente nera, visionaria, quasi lynchiana: groove torbidi, improvvisi scarti di tensione, frammenti melodici che emergono come segnali in una radio disturbata. Non c’è compiacimento tecnico, non c’è sterile virtuosismo: tutto è finalizzato a un flusso che oscilla fra il rituale e il cinematografico, fra il club fumoso e il teatro dell’occulto. Gathered Lectures from a Lifetime è un diario sonoro che sfida le classificazioni: jazz, rock, funk, dark? Tutto e niente, perché qui ciò che conta è l’esperienza immersiva, l’alchimia che si sprigiona dall’incontro di tre musicisti che suonano come se stessero evocando spiriti piuttosto che eseguendo spartiti.
Stampato in sole 200 copie e destinato a diventare un oggetto di culto, il disco inaugura un percorso che promette di rivelarsi parallelo ma complementare a quello del Segno del Comando. Se la band madre racconta l’esoterismo attraverso testi e atmosfere sinfoniche, il Trio di Banchero lo fa con il linguaggio universale della musica strumentale, affidando alle corde, alle pelli e al respiro del groove la stessa urgenza di trascendenza. Disponibile su Bandcamp: https://isdc.bandcamp.com/album/gathered-lectures-from-a-lifetime.
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